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Italtel 3 marzo 2010

Telecomunicazioni strategiche ? Risponda la Ricerca ! Avete contrattato lo smantellamento di tutta la filiera, e adesso volete utilizzarci per fare avere i fondi pubblici agli Americani, Tedeschi, Svedesi ?

MAI !

Venerdi 5 Marzo chi è stanco di farsi prendere in giro, rimane qui sui cancelli a Castelletto.

Chi invece vuole continuare a seguire le organizzazioni che hanno svezzato con il latte dei lavoratori un’intera generazione di ex-Sindacalisti paraculi che terminato il loro percorso politico (parola grossa neh), sono entrati nel sistema produttivo e (come dirigenti dei processi di ristrutturazione), nelle istituzioni contribuendo grandemente alla morte industriale di questo Paese, facciano pure.

In assemblea vi dicono che bisogna impedire lo spezzatino di Italtel ma non vi dicono che lo spezzatino è in atto da quasi vent’anni e ormai si è quasi concluso.

In assemblea vi dicono che terminata la vertenza sugli esuberi (poi vedremo come finirà questa vertenza…), si aprirà la fase della prospettiva del “progetto industriale”, ma si guardano bene dal fornire i dati reali riguardanti i progetti proprietari che dovrebbero sostenere la parola “industriale” e nemmanco lo stato degli investimenti da qualche anno a questa parte.

Da anni sosteniamo, guardati come fenomeni da baraccone, che tutti i soggetti proprietari di Italtel non hanno lavorato per la sua crescita, ma semmai per l’utilizzo delle sue posizioni commerciali nella coda di Telecom, per penetrare in nuovi mercati portandone in cambio poco o nulla,

Le resposanbilità degli americani, Cisco e DCR in Primis, erano e sono lampanti e noi lavoratori di Italtel non ci presteremo, non presteremo neanche un ora del nostro lavoro per fare avere loro neanche un penny in più di quello che hanno già preso.

Non vogliamo fare la fine dell’alluminio, della gomma delle tante realtà sovvenzionate con fondi pubblici in Italia che poi comunque si sono spente (i fondi della banda larga finiranno prima o poi e senza prodotti proprietari non c’è futuro):

Chiedete ai vostri tirapiedi CGIL – CISL e UIL(che in ogni tempo ti furono fedeli nostro Signore Americano), di tirarvi la claque e aiutarvi a spennare il pollo Amadori.

Le nostre priorità invece sono :

1° impedire la vendita a Telecom del software che gira sulle centrali UT.

2° impedire la vendita della Cascina (richiesta delle rsu nella voce riduzione costi).

4° Manifestare in maniera continuativa d’avanti alle sedi degli azionisti per chiedere loro di finanziare nuovi prodotti e di dare autonomia progettuale all’impresa.

3° lottare perché lo Stato rimedi al suo errore primordiale e rientri in possesso della Golden Share sui settori chiave dell’Economia Nazionale (Energia, Telecomunicazioni, Trasporti, attraverso il controllo delle quote di maggioranza nei CDA di ENEL, ENI, TELECOM; AUTOSTRADE PER L’ITALIA e privatizzate/consorziate), FS etc, ad indennizzo uguale a 0 (zero), per le Banche.

Aziende che fanno soldi a palate (soldi che entravano nelle casse statali e devono tornare a rientrare nelle casse statali per finanziare lo sviluppo ed impedire la morte industriale italiana).

Le privatizzazioni di centrosinistra/destra sono state un colossale fallimento. L’andazzo virtuoso che voleva il libero mercato della concorrenza fare scendere i prezzi non solo non si è mai verificato ma ha di fatto costituito una lobby affaristico-bancaria che non solo controlla l’Economia Nazionale ma addirittura la piega ai suoi disegni.

Sindacato.Intercategoriale.Cobas ITALTEL Lavoratori Autorganizzati 3 Marzo 2010