Dimmiquando, Chiamami, Aspettami, il “sabato a casa”, valgono 7.154 posti di lavoro cancellati? Fino a quando i lavoratori dovranno subire l’arroganza di Poste e sindacati? …Difesa del servizio pubblico, difesa dei posti di lavoro, lotta contro ristrutturazioni fallimentari, difesa dei propri diritti, lotta per condizioni di lavoro decenti, rifiuto di prestazioni aggiuntive o straordinarie, sono questi i punti che devono vedere tutti i lavoratori uniti.
La sola condizione necessaria a tale scopo è la rottura col quadro sindacale dei firmatari. Senza questo passo i postali saranno sempre e solo considerati e trattati come lavoratori di serie “C”. notiziario poste agosto-settembre2010