LA BORSA E LA VITA. La manovra che questo governo si appresta ad approvare per ordine del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia mira direttamente alla vita delle persone, ai diritti dei lavoratori ed al futuro dei precari e dei giovani, perché impone agli Enti Locali di svendere tutto il patrimonio pubblico rimasto con la scusa di fare cassa per arricchire ulteriormente le multinazionali e le varie nicchie locali composte dagli amici degli amici!
La crisi viene usata come pretesto per imporre politiche neoliberiste e contro il lavoro, la si utilizza per l’eliminazione dello statuto dei lavoratori e del contratto nazionale di lavoro, per attaccare i salari ed i diritti conquistati con le lotte dal movimento operaio. Inoltre, ignorando completamente la volontà popolare espressa con i referendum della primavera scorsa, va verso la privatizzazione di acqua, rifiuti, trasporti, scuola e università, sanità e assistenza sociale.
LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA: banchieri speculatori, evasori fiscali e politici, imprenditori che privatizzano i profitti e socializzano le perdite, possessori di grandi ricchezze (compreso il Vaticano)!
Vogliamo l´immediata cessazione delle guerre incostituzionali ed ilbblocco delle spese militari.
Patrimoniale sulle ricchezze e tassazione della speculazione finanziaria contro l´evasione/elusione fiscale e contributiva riduzione dell´orario di lavoro a parità di salario, sblocco dei contratti di lavoro, difesa del Contratto nazionale, istituzione del reddito sociale, regolarizzazione generalizzata dei migranti e fine della precarietà ed il diritto al lavoro stabile.
L´UMBRIA È GIÀ AVVIATA SU QUESTA STRADA!
Con una nuova riforma istituzionale, mascherata da efficienza, si appresta a riorganizzare la gestione di acqua, gas, rifiuti e sanità con pesanti tariffe, nuovi ticket e grandi opere (inceneritori, autostrada….) che favoriranno i profitti delle multinazionali già presenti sul territorio (ACEA, SUEZ, CALTAGIRONE, CERRONI) a discapito dei redditi delle famiglie.
Anche sulla scuola e sull’Università umbra si abbatte la mannaia della controriforma Gelmini che taglia docenti ed ATA, cerca di imporre logiche aziendali al sapere e alla ricerca e riduce la scuola dell’obbligo ad un sorteggio e incentiva le classi ”pollaio”.
Contro la manovra del governo, contro la concertazione, contro il patto sociale del 28 giugno tra la Marcegaglia e Cgil, Cisl, Uil e per la costruzione di un autunno caldissimo di lotte e di mobilitazioni per riprenderci i nostri diritti, la nostra dignità, le nostre vite.
Ore 9 volantinaggio ospedale Silvestrini
ore 10 presidio in p.le Europa Perugia
ore 11 assemblea cittadina
sala della Vaccara in p.za IV Novembre Perugia
USB Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas e USI
In Umbria aderiscono e promuovono COBAS – SINGOLI CITTADINI
Per adesioni: l29perugia@gmail.com
Sede del sindacalismo di base via del lavoro 29 PG 06100 sciopero generale 6 settembre 2011 Perugia