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Sanità: vademecum su ordini di servizio

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Le condizioni di lavoro sono sempre più gravose. Pesa il blocco delle assunzioni attuato per legge. A questo s’aggiunge, e non è un dettaglio, l’aggravio di una età media sempre più alta, mentre il pensionamento si allontana nel tempo (66/67 anni). Viene a mancare l’avvicendamento, come in un recente passato, dei giovani neo assunti.
A questo quadro, di per se drammatico, si aggiunge l’azione delle direzioni aziendali che, interpretando spesso con troppa ”fantasia” importanti istituti contrattuali, cercano, con maldestre forzature, di far quadrare per questa via le cose. Tappare i buchi è la filosofia spicciola dispiegata. A loro la filosofia a noi la pratica.
In tanta progettualità noi siamo i tappi. “Siete professionisti, avete l’autonomia!”, dicono. Vorrebbero farci credere che i professionisti bravi sono degli artisti capaci di missioni impossibili.
Questa situazione è fonte di malessere che genera profonde tensioni tra i lavoratori costretti a lavorare sempre sotto stress. La tensione crea dei veri cortocircuiti e tensioni che si consumano inutilmente in un ristretto ambito di lavoro carico di veleni, dove tutti danno i voti sulla performance dell’altro e mal si sopporta il diritto “vantato” dal collega, perché questo incide sui carichi di lavoro generali. Conflittualità che andrebbe, invece, indirizzata contro chi ci mette in questa situazione, siano esse le misure governative o le traduzioni che le aziende ne fanno.
Infatti, non é un mistero che, le misure economiche sulla sanità si traducano in interventi delle direzioni aziendali atte ad alimentare ad arte queste tensioni. Non sono certo gli esempi a mancare. Si pensi al comportamento persecutorio e discriminante, in tutta una serie di atti, intrapreso contro i lavoratori part-time, per non parlare della recente rivisitazione della legge 104 in chiave restrittiva o, ancora, dell’intervento sul diritto allo studio (150 ore).
In generale si registra una pratica vessatoria su ogni tipo di diritto vissuto da questi come “privilegio”. Privilegio di che cosa?
Di qui la necessità di un nostro rigore e puntiglio nel vigilare e pretendere una corretta interpretazione delle norme e delle leggi che regolano il rapporto di lavoro.
Di qui la necessità di questo vademecum, una “cassetta degli attrezzi” dove trovare tutti i riferimenti di legge e normativi da far valere. S.I. Cobas Sanità    Sanità: vademecum su ordini di servizio