RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE MERCI E LOGISTICA:
respingiamo con la lotta la piattaforma dei padroni.
DOMENICA 3 MARZO: GLI OPERAI DELLA LOGISTICA SI INCONTRANO in 7 ASSEMBLEE CITTADINE (collegate via WEB ) a: Milano, Piacenza, Bologna, Treviso, Padova, Verona, Roma.
Nel silenzio più totale e senza far sapere nulla ai lavoratori, da circa due mesi si è aperta la trattativa tra le organizzazioni padronali e i sindacati loro amici, CGIL CISL e UIL.
Oggi le condizioni di lavoro in questo settore sono spesso condizioni da schiavi. Non è un caso che un alta percentuale di forza lavoro è composta da lavoratori immigrati.
I sindacati di regime, invece di mettere al centro della trattativa una proposta di miglioramento di queste terribili condizioni, si mettono a discutere delle proposte padronali che sono addirittura peggiorative!
In particolare i punti posti dalla parte padronale sono: eliminazione delle 8 ore giornaliere, ritorno alle 40 ore settimanali, estensione della pausa fino a 4 ore, inserimento della settimana mobile per gli autisti in modo da fare scomparire le domeniche, i primi 3 giorni di malattia non pagati, eliminazione delle ex festività (32 ore), riduzione dei giorni di ferie da 22 a 20 giorni, i Rol a 20 ore, eliminazione degli elementi di garanzia riguardo alle flessibilità e i contratti precari. Ai nuovi assunti verrebbe, inoltre, eliminata la 14° e congelati gli scatti di anzianità!
Padronato e sindacati di regime vogliono chiudere l’accordo entro il prossimo aprile! Massima fretta e minima pubblicità: per fare in modo che i lavoratori non sappiano niente!
A fronte di una piattaforma sindacale di CGIL CISL e UIL inconsistente ed anzi tutta rivolta verso l’aumento della produttività richiesto dalle aziende, le “rivendicazioni” dei padroni sono una vera e propria bomba. Il senso è quello di rendere legale cambiando il contratto quello che tutti i giorni tentano di far passare nei fatti sui posti di lavoro: ancora più precarizzazione, ancora più flessibilità selvaggia, ancora peggioramenti sulla parte retributiva.
E’ quindi indispensabile mettere in campo il massimo della mobilitazione dei lavoratori, a partire dalle realtà di lotta che in questi ultimi anni sono riuscite a conquistare obiettivi importanti sia in termini retributivi, contrattuali e diritti sindacali.
In questo senso si stanno muovendo le numerose assemblee che, come realtà di lotta (SI Cobas e ADL Cobas), stiamo tenendo all’interno di ogni magazzino degli snodi più significativi della logistica (dal Friuli, al Veneto, alla Lombardia, all’Emilia Romagna, al Lazio e fino anche alla Campania).
Iniziativa che confluirà in 7 grandi assemblee territoriali il giorno 3 marzo (collegate simultaneamente) per discutere la piattaforma e per decidere le forme di lotta da adottare se la parte padronale si rifiuterà di aprire un confronto sui punti che abbiamo già indicato nella piattaforma, che riguardano: i cambi di appalto, la figura del socio lavoratore, la paga conglobata, la malattia e l’infortunio, il lavoro straordinario, gli aumenti contrattuali, l’inquadramento del personale, una indennità sostitutiva mensa di 5,29 euro e la democrazia sindacale.
11-02-2013
scarica volantini e locandina per assemblee del 3 marzo: Fermiamoli – Fermiamoli-arabo – Manifesto assemblea Milano 3 marzo piattaforma logistica