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S …VALUTAZIONE

E’ INIZIATO IL PERCORSO DI SVALUTAZIONE DEL PERSONALE, 6 DIPENDENTI (DUE CON INVALIDITA’) NON HANNO PRESO NEANCHE UN EURO.
La Direzione ha messo in atto un processo che tende a DISCRIMINARE e SVALUTARE i lavoratori; con lo stipendio di maggio è stato erogato il saldo incentivo, alcuni sicuramente sono contenti di ciò che hanno percepito….. a scapito di altri che non hanno percepito NULLA o solo briciole.
La direzione, con comportamento dittatoriale, ha messo in atto un sistema di valutazione approvato unilateralmente regolamentato da criteri non previsti dalla normativa vigente, senza ne confronto ne accordo con le Organizzazioni Sindacali.

L’acconto non esiste più, le risorse sono state trasferite tutte a saldo in modo da rendere sempre più soggettiva la quota pro-capite, soggettiva nel senso che se sei simpatico, amorevole, ben disposto, se hai la stessa tessera sindacale o politica o associativa, tutto è più facile e la quota sale… sale… sale…
Il processo del sistema incentivante è sempre più machiavellico, non si capisce mai a quanto ammonta il budget per ogni settore/dipartimento/reparto/ufficio, non si conosce il raggiungimento degli obiettivi, non si deve conoscere nulla di nulla: “La conoscenza è potere” è meglio un popolo ignorante perché è più facile da governare…

si sente soltanto il vociferare dei corridoi:

“io ho preso 600 euro tu quanto hai preso?”
“io ho preso 740 euro tu quanto hai preso?”
“io ho preso 860 euro tu quanto hai preso?”
“io ho preso 1.100 euro tu quanto hai preso?”
“io non ho preso NULLA tu quanto hai preso?”.

La Direzione continua a dire che i Responsabili devono informare, devono essere trasparenti, che devono essere così che deve essere cosà, ma a quanto pare delle direttive non gliene frega niente a nessuno figuriamoci ai Dirigenti/Responsabili… tanto la loro la tasca è sempre più piena ….
Questa volta sono stati penalizzati 6 dipendenti… a chi, e a quanti, toccherà il prossimo anno?

QUESTA E’ UN’ULTERIORE CONFERMA CHE LA PAGELLA VA RIFIUTATA E CIO’ VALE ANCHE PER QUEI LAVORATORI CHE PUR DI AVERE UN MISERO PUNTO IN PIU’ SONO DISPOSTI AD ACCETTARE CONDIZIONI MESCHINE E POCO DIGNITOSE, ROMPENDO I RAPPORTI E LA SOLIDARIETA’ CON I PROPRI COLLEGHI “MENO FORTUNATI”

30 maggio 2013 – S.I. Cobas Salvini               il volantino: Incentivi al Salvini