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Nessun miracolo e pure bugie. Chiude il centro trasfusionale di Rho?

Una settimana dopo l’inaugurazione della sterilizzazione,della radiologia e della mensa, dove il D.G. della Salvini e l’assessore Mantovani, avevano “assicurato” che l’ospedale di Rho non chiude, i dirigenti della Salvini  comunicano ai dipendenti del centro trasfusionale che da ottobre alcuni esami(emocromo, allergologia,gruppi) passeranno al laboratorio  di Rho e che entro dicembre i dipendenti devono trasferirsi a Garbagnate, a meno che Rho non diventi macro- area come centro di raccolta sangue che è tutto da vedere.
Continua da parte della direzione uno svuotamento dall’interno, come è già quasi avvenuto per l’ospedale di Bollate dove sono rimasti ambulatori e qualche reparto, per prepararsi alla gestione del nuovo, che lascerà il vecchio in barella, tutto da verificare.
Si parla di risparmio, ma come mai la neonata, inaugurata sterilizzazione di Rho, sterilizzerà solo strumentari e non garze e tamponi come è avvenuto fino ad oggi, con costi in aumento per comprare garze e tamponi  già sterili?
La realtà, che noi ben conosciamo e denunciamo da anni, va nella direzione opposta a quanto dichiarano ufficialmente nelle parate propagandistiche delle inaugurazioni: pronti soccorso intasati, riduzione dei posti letto, chiusure di reparti e svuotamento lento delle funzioni tipiche che deve svolgere un ospedale verso la cura dei cittadini-lavoratori.
A settembre metteremo in campo tutto ciò che è possibile per far conoscere  ai cittadini quello che sta avvenendo, denunciando anche il ruolo delle istituzioni comunali conniventi,che partecipano alle parate senza vedere la sostanza reale, e la difficoltà   reale per i cittadini stessi a ricevere i servizi assistenziali con ulteriore perdita di diritti per tutti.
 
Rho,2-8-13  DELEGATI R. S. U.  S. I. COBAS A. O. SALVINI