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Caporeparto aggressivo li insulta, gli operai scioperano

carpigianaModena

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I dipendenti della Carpigiana Service, molti dei quali stranieri, hanno chiesto l’allontanamento di chi li tratta sempre in maniera intimidatoria.

Scioperano perchè non sopportano più le offese del caporeparto della Carpigiana Service, un’ azienda che lavora nel settore della logistica. Così ieri mattina hanno incrociato le braccia per tutta la mattina i cinquanta dipendenti della cooperativa di logistica che lavora da anni per commesse per il gruppo Cbm, leader mondiale nella produzione di sistemi di collegamento e movimentazione di attrezzature da lavoro con sedi in Italia, India e Polonia.

 

Il “caporale”, come lo definiscono i facchini, che già un mese fa con un primo sciopero avevano chiesto di allontanare dal loro reparto «per le continue offese rivolte ai lavoratori», è tornato «e noi incrociamo di nuovo le braccia e lasciamo fermi i macchinari perchè non siamo più disposti a tollerare offese continue alla nostra dignità», spiegano i lavoratori. «Talebani», «Dovreste tornare al vostro paese», «Non valete nulla», con tanto di parolacce e insulti di ogni tipo: «Così siamo trattati ogni giorno al lavoro da questo caporale- spiegano i facchini- che non ci rispetta nonostante da anni siamo qui dentro a spezzarci la schiena». «A me ha persino sputato persino in faccia – aggiunge un ragazzo senegalese – senza che nessuno sia intervenuto a mia difesa».

 

Una situazione tesa quella alla Cbm, che rischia di diventare anche una vicenda giudiziaria. «La querela era pronta da settimane nei confronti di questa persona- concludono i lavoratori- e ora verrà spedita». «Non volevamo arrivare a tanto – aggiungono – ma siamo costretti a tutelare la nostra dignità di stranieri». (agenzia DIRE)