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AUTOTRASPORTO MERCI IL SI COBAS SI AFFERMA IN AUTAMAROCCHI

automarocchi

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Dopo mesi e mesi di umiliante e continuo sballottolamento degli autisti Autamarocchi nostri iscritti che venivano frequentemente comandati a prendere servizio fra le diverse residenze aziendali(Parma, Bologna, Trieste, Portogruaro, La Spezia, Livorno) anche con trasferimenti in treno e a proprie spese di 150-200 chilometri, con lo sciopero di oggi i lavoratori hanno detto basta a questo insensato sopruso.

 

La lotta dei lavoratori e dei molti solidali accorsi in solidarietà, ha prodotto questa netta vittoria che ancora una volta dimostra come è possibile portare a casa notevoli risultati con lotte caparbie ed intelligenti. L’assurdo atteggiamento aziendale di voler utilizzare gli autisti come trottole da far girare a suo piacimento è finito, i lavoratori hanno dimostrato e fatto capire a tutti da che parte stava la ragione. Di fatto, la pazienza di chi stava subendo questo ripugnante comportamento da parte di qualche incompetente amministrativo, aveva oltrepassato il limite, e il S.I. Cobas, nel tentativo di voler evitare la fase conflittuale che si è scatenata oggi in maniera dirompente, aveva invitato Autamarocchi ad un incontro mirato a raggiungere un accordo.

 

Il blocco totale di ogni attività produttiva del sito di Parma dove oggi, per oltre mezza giornata, sono rimasti fermi circa 150 camion e i relativi container, poteva essere evitato: bastava semplicemente che l’azienda si rendeva conto di quanto fuori da ogni logica era il suo modo di trattare i lavoratori. Hanno voluto tastare il polso dei lavoratori e del S.I. Cobas? La risposta è arrivata puntualmente producendo probabili parecchie tirate di orecchie da parte dei loro clienti, e quindi anche qualche danno sia di immagine che economico.

 

Basta sfruttamento e schiavitù!

 

PAROLE D’ORDINE S.I. COBAS:
SALARIO, DIRITTI E DIGNITÀ