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[GLS] Comunicato nazionale sulla morte di Abd Elsalam Ahmed Eldanf

Morire sul lavoro o mentre si lotta sul posto di lavoro non è mai una tragica fatalità.
La morte di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, lavoratore egiziano di 53 anni padre di 5 figli, in servizio presso il centro di smistamento della GLS di Piacenza, ci riempie di tristezza e di rabbia.

Quando si muore in questo modo, schiacciato da un TIR in movimento, le fatalità non esistono.  La carenza e l’insufficienza di misure di sicurezza e prevenzione adeguate attengono a delle responsabilità ben precise, che sarebbero aggravate se venissero confermate ipotesi di volontarietà di qualche responsabile o del conducente del mezzo per contrastare l’agitazione sindacale che era in corso da parte della USB.
Ci uniamo al dolore dei suoi cari, dei suoi amici e dei suoi compagni di lavoro e faremo tutto quello che è necessario per render giustizia ad una morte tanto assurda e per dare sostegno alla sua famiglia.

Rendiamo e renderemo omaggio ad Abd Elsalam mettendo in campo tutte le possibili iniziative di lotta e di denuncia riguardo l’accaduto, ai diversi scenari che si potrebbero aprire e alla libertà di sciopero.
Per stanotte, intanto, abbiamo deciso di non lavorare negli HUB della GLS in segno di lutto. Per i prossimi giorni proseguiremo la mobilitazione condividendo, se ci sono le condizioni, momenti di lotta e denuncia unitarie con le altre realtà politiche, sindacali e sociali sul piano locale e nazionale.
Lì 15/09/2016
 
Sindacato Intercategoriale COBAS – Associazione Diritti dei Lavoratori COBAS – Cub Trasporti