Vengono offerte degustazioni,prodotti tipici a chi puo’ permetterselo e solidarietà.
Ma solidarieta’ non certo nei confronti di quei lavoratori spremuti come limoni attraverso il sistema delle cooperative, anche spurie, che permettono alle committenti di risparmiare sul costo della manodopera la metà rispetto al CCNL di riferimento .
Assunti con contratto logistica e trasporti che spesso non ha nulla a che fare con il tipo di lavorazione ma molto economico per i padroni, subiscono condizioni di lavoro disumane: senza le più elementari norme di sicurezza , (il sangue e il sudore dei lavoratori danno sapore ai prodotti proposti alla fiera).
Contributi non versati, straordinari evasi sotto la voce trasferta Italia,malattia ed infortunio non pagati come gli scatti di anzianità non riconosciuti e azzerati insieme agli altri istituti contrattuali ad ogni cambio appalto.
Imperi nel Modenese costruiti sull’intreccio: Padroni / Mafia /Stato. Cosa nota e risaputa ma che incontra il silenzio assenso dei tutori dell’ordine. Levoni, committenti tra i maggiori promotori dell’evento insieme alle cooperative appaltatrici si sono resi responsabili di aver messo alla porta non solo i lavoratori di Global carni iscritti al Si.Cobas che chiedevano dei diritti leciti,ma di aver ridotto alla miseria le loro famiglie.È ora di gettare la paura, di organizzare sul territorio iniziative efficaci che permettano di migliorare condizioni di vita e di lavoro precarie.Gli importanti accordi raggiunti recentemente nel settore della logistica con i maggiori corrieri dimostrano che solo la lotta paga.una lotta che i capitalisti cercano di processare e di arrestare con ogni mezzo, legale o illegale:lavoratori e rsa sono spesso vittime di intimidazioni e in situazioni estreme, violenze fisiche,ma la repressione non fermerà le lotte!
S. I. Cobas Modena.