Cobas

Così si fa… Le GPG della Sicurezza Sea riconquistano la dignità negata.

In poco meno di 2 settimane i lavoratori del reparto sicurezza di Malpensa e Linate hanno raccolto più di 600 firme.

  • Le prime per affermare che non si firmano accordi senza ascoltare e confrontarsi con i lavoratori in assemblea.

  • Le seconde per ridare dignità ai lavoratori chiedendo il referendum.

Tutto ciò è partito dalla base che non si è posta barriere di appartenenze sindacali o di qualifiche.
Molti si sono attivati per la riuscita dell’iniziativa con molto impegno e determinazione, dimostrando a tutti che quando i lavoratori si uniscono hanno una grande forza.

Grazie a queste iniziative, l’azienda e i sindacati si sono trovati in notevole difficoltà e stanno cercando degli escamotage per superare l’imbarazzo di aver firmato un accordo senza rispettare l’etica morale e civile necessaria nei rapporti con i lavoratori.

Il SiCobas guarda con grande stima i dipendenti che si sono messi in prima linea e ritiene che questa dimostrazione di partecipazione sia per tutte le organizzazioni sindacali dell’aeroporto un insegnamento di come si fa realmente attività sindacale.

Noi appoggeremo le iniziative richieste dai lavoratori senza se e senza ma proprio perché riteniamo i loro interessi lo scopo della nostra azione e invitiamo tutte le sigle presenti in aeroporto a fare altrettanto.

È un dovere ascoltare i lavoratori e rappresentarli in aderenza ai loro esclusivi interessi senza farsi condizionare dai potenti manager aziendali e dalle loro deplorevoli concessioni.

Chiediamo ai delegati RSA e RSU di impegnarsi affinché le loro organizzazioni sindacali cessino con le iniziative che si oppongono alla volontà dei lavoratori e quindi chiediamo loro di sostenere la richiesta di referendum perché, oltre ad essere uno strumento previsto dagli accordi interconfederali, è anche un momento necessario di democrazia e di trasparenza.

Malpensa, 10 novembre 2017.

 

BRAVI!!!