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[NAPOLI] I disoccupati il 23/03 in lotta con gli operai FCA in sciopero, il 30 in corteo cittadino

MANDATI DA CHI?
SOTTO AI VOSTRI PALAZZI CI “MANDA” SOLO LA NOSTRA FAME, RABBIA E VOGLIA DI CAMPARE!

“Chiacchiere e tabacchere ‘e lignamm…
‘o Banco ‘e Napule nun se ‘mpegna”

Questa mattina alle ore 10:00 – dopo le numerose sollecitazioni sopratutto con le ultime iniziative per andare avanti dopo gli impegni assunti negli incontri con il Comune di Napoli e la Città Metropolitana – dovevamo incontrare la Direzione di Città Metropolitana e l’Assessorato del Lavoro del Comune di Napoli appunto per proseguire il tavolo sulla nostra vertenza.

Nonostante l’incessante pioggia siamo scesi in piazza perché doveva essere un incontro che concludeva la valutazione tecnica di una delle proposte – che ci ha visti impegnati lungamente in questo periodo essendo considerata dalle stesse istituzioni come la più innovativa e positiva – legate alla costruzione di una rete solidale di recupero, raccolta, trasporto e ridistribuzione delle eccedenze alimentari tramite la grande distribuzione all’interno di tutti e 92 Comuni presenti nell’Ex-Provincia di Napoli, iniziando con la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per avviare il percorso.

Durante il tavolo tecnico, al quale l’Assessore Panini non si è presentato pur comunicandocelo solo in mattinata, sono emerse altre proposte valutate e giudicate tecnicamente migliori per fattibilità e sostenibilità economica definite e vagliate nello stesso incontro di oggi.

Non vogliamo giudicare nel merito questa ulteriore proposta che comunque ci convince circa l’impegno di Città Metropolitana sulla nostra vertenza e con la quale continueremo già nei prossimi giorni ad effettuare i passaggi e le verifiche necessarie.

Ma siamo al quanto preoccupati che ancora una volta, dopo anni e mesi, si mettano in discussione i contenuti e le questioni dei tavoli ed incontri precedenti. Neanche pochi giorni fa ci veniva confermato al Maschio Angioino il lavoro tecnico che avrebbe portato ad avere delle conseguenze ed avanzamenti positivi della vertenza già nell’incontro di oggi ed invece scopriamo una ennesima rivalutazione.

Anche a Dicembre ci era stato detto che si avrebbe aperto da subito un lavoro tecnico per impegnarsi sul tema del monitoraggio, prevenzione e sicurezza del territorio eppure nonostante il nostro contributo sulla vicenda è svanito tutto nel nulla.

E l’elenco di quante volte si è verificata questa situazione è lungo.

Per questo motivo stesso in mattinata, conclusosi l’incontro a Città Metropolitana, siamo partiti in corteo spontaneo fino al Comune chiedendo con determinazione ed urgenza un incontro con il Sindaco di Napoli perché non possiamo continuare ad accettare questa superficialità che non produce nessun avanzamento rispetto le nostre rivendicazioni e la nostra vertenza.

In queste stesse ore viene pubblicato un video/audio in cui De Luca, in stato di enorme ed evidente difficoltà travolto dalle inchieste giudiziarie sullo smaltimento illecito dei rifiuti fino al terremoto politico che ha condannato il PD, sbraita ancora una volta dicendo che i “Disoccupati 7 Novembre” più volte sono stati “mandati” per contestarlo.

Mandati poi da chi?

Dall’amministrazione comunale?

La stessa alla quale contestiamo di non prendere sul serio la nostra vertenza adottando le misure e gli strumenti per darci risposte concrete?

O allude alle solite “bolle” repressive che vorrebbero trasformare la nostra legittima lotta in una specie di associazione a delinquere?

Siamo al paradosso e siamo stanchi di passaggi, incontri, tavoli e rallentamenti tra volontà politiche e ritardi amministrativi.

Dopo oltre 4 anni di mobilitazione ed iniziative, tavoli e verbali che impegnavano Regione e Comune per trovare un percorso virtuoso finalizzato a nuovi inserimenti lavorativi di pubblica utilità, con l’individuazione delle risorse disponibili, dopo valutazioni tecniche e incontri in cui si elaboravano proposte (messa in sicurezza dei territori e monitoraggio contro roghi, lotta allo spreco e alla povertà, riconversione del materiale e rifiuti in eccedenza alimentare, valorizzazione e riqualificazione di aree abbandonate ed edifici non utilizzati, mobilità turistica, realizzazione di orti urbani e reti di solidarietà, servizi alle persone ecc…) le istituzioni non sono in grado di dare risposte concrete per dare un sostegno al reddito ed un salario con cui poter campare.

La nostra lotta è una lotta per il lavoro e la dignità per tutti e tutte, all’interno della quale i disoccupati e le disoccupate del nostro movimento tramite la lotta chiedono risposte che non arrivano.

A chi ci criminalizza accusandoci di essere mandati da qualcuno diciamo che dovrebbe occuparsi del comitato d’affari (la vera associazione a delinquere) e degli interessi trasversali della giunta regionale, come dimostra l’inchiesta di Fan Page sulla SMA e sullo smaltimento dei rifiuti, oltre che di mettere a disposizioni le risorse necessarie (come quelle dei Fondi Europei sottoutilizzati) per poter avviare la sperimentazione di progetti di pubblica utilità negli enti locali.

A chi dice di essere vicina alle rivendicazioni dei movimenti ma è incapace di assumersi le responsabilità di affrontare e gestire una vertenza come la nostra, diciamo di finirla con questo atteggiamento e di individuare risposte concrete senza ulteriori ritardi e perdite di tempo, impegnandosi nello sblocco dell’avanzo libero di 480 Milioni di Euro di Città Metropolitana.

Pochi giorni fa il giornale “La Repubblica” pubblicava un editoriale intitolato “Napoli: record di disoccupazione”.

Dinanzi ai dati drammatici di disoccupazione, povertà, sfruttamento e miseria le istituzioni locali pensando di affrontare questa bomba sociale in questo modo?

Mentre a livello nazionale soffia il vento della guerra tra poveri, mentre si discute solo di equilibri politici e scontri tra partiti e fazioni di potere, mentre si spendono soldi per grandi opere inutili e dannose, guerre ed interventi militari, business e commissioni tra camorre, politica ed istituzioni (come dimostra l’inchiesta sulla cricca De Luca in Campania dai fascisti di Fratelli d’Italia al PD) noi disoccupati continuiamo a vivere nella quotidianità dei nostri territori fatti di disoccupazione, miseria, lutto.

Rilanciamo la mobilitazione già nei prossimi giorni.

Aderiamo allo sciopero in FCA di Pomigliano di Venerdì 23 perché convinti che solo l’unità reale di tutti gli sfruttati possa ricomporre le forze e farci vincere nelle singole vertenze e farci recuperare quella forza capace di rimettere al centro gli interessi dei lavoratori, disoccupati e precari.

Partecipiamo con un nostro spezzone alla manifestazione del 24 contro la cricca De Luca alle ore 15:00 a Piazza Mancini per dire al Presidente della Regione che il tempo delle fritture di pesce è finito.

Lanciamo un corteo per il giorno 30 alle ore 9:00 da Piazza Dante verso il Comune di Napoli per essere ricevuti dal Sindaco di Napoli.

SOLO LA LOTTA PAGA!

MOVIMENTO DI LOTTA – 7 NOVEMBRE