I pacchi rimangono a terra a GLS di Gerbido.
In questi mesi sono cresciuti i maltrattamenti ad opera di responsabili aderenti alla USB verso gli operai semplici, in maggioranza iscritti al S.I.Cobas.
Sempre in questo magazzino il mese scorso un operaio venne picchiato e mandato all’ospedale da un collega di USB.
L’azienda si è sempre rifiutata di intervenire per porre freno a questo clima di intimidazione, e perciò gli operai – anche in solidarietà ai colleghi di Montale aggrediti la settimana scorsa – hanno deciso di incrociare le braccia.
Un esempio cristallino di come l’utilizzo padronale delle sigle sindacali porti a immani perdite di tempo, impegnando gli operai in scioperi volti a tutelare la propria incolumità e non in lotte espansive sul salario.
Vedi anche:
– [PIACENZA] Un’altra aggressione agli operai Gls dagli squadristi Usb
https://sicobas.org/news/3271-piacenza-un-altra-aggressione-agli-operai-gls-dagli-squadristi-usb