STATO DI AGITAZIONE ALLA GLS di Campi Bisenzio (Firenze)
Diritti e sicurezza sul posto di lavoro!
Due settimane fa un facchino della GLS finiva in ospedale a causa di una “gabbia” rotta che lo ha colpito e tagliato alla testa: ci sono voluti sei punti di sutura.
Dopo due settimane da GLS nessuna risposta alla nostra richiesta di incontro sulla mancanza di condizioni di SICUREZZA nel magazzino.
I lavoratori hanno iniziato quindi venerdì scorso lo “sciopero delle gabbie rotte” rifiutandosi di continuare a lavorare le moltissime gabbie che GLS continua a usare senza portarle in manutenzione.
Stanotte invece sciopero e il picchetto ai cancelli con due obiettivi: diritti e sicurezza. Infatti mentre si lavora in condizioni di pericolo, nemmeno i più banali diritti sono riconosciuti ai dipendenti della Cooperativa LEEA (una delle cooperative a cui Gls affida l’appalto).
Lavoratori bloccati all’ultimo livello (6J) dopo 7 anni di anzianità, malattie non pagate, maggiorazioni per lavoro notturno non pagare e irregolarità di ogni tipo. Non è accettabile che nel magazzino ci siano lavoratori di Seria A e di Serie B.
Decine di lavoratori delle Cooperative Grecale e Oceano (che già hanno ottenuto l”applicazione del CCNL e degli accordi di secondo livello nazionali migliorativi sottoscritti da Si Cobas e ADL Cobas) hanno scioperato in solidarietà ai lavoratori LEEA.
Una solidarietà importante che è riuscita subito a fermare la “rappresaglia” del taglio delle ore effettuata da LEEA contro i lavoratori che hanno scelto di unirsi al Si Cobas.
Dopo un ora di sciopero la cooperativa ha ripristinato i normali orari di lavoro a chi si è iscritto al sindacato e si è aperto un tavolo che si terrà nei prossimi giorni su sicurezza e diritti nel magazzino.
S.I. Cobas Prato e Firenze