CobasImmigrazioneInternazionaleLazioLogistica

[ROMA] Ciao Salvo, alla lotta anche con te e per te

SALVATORE RICCIARDI: UNA VITA SPESA BENE

“Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi,
altri che lottano un anno e sono più bravi,
ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi,
però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.”
Bertolt Brecht

Ciao Salvo

Dei tanti pensieri che si faranno per Salvatore, forse è irriverente pensare che nel momento in cui una malattia terribile miete tante vittime, Salvo se ne è andato in un’altra maniera, anticonformista fino alla fine, ma siamo sicuri che lui accoglierebbe con quel sorriso ironico che te lo rendeva subito vicino.

Delle tante cose (rivoluzionario, intellettuale, redattore radiofonico etc.) che Salvo è stato, forse è banale dirlo, ma è bene che si ricordi che Salvatore è stato un operaio.

Un tipico operaio romano anzi.

Nato nel più operaio dei quartieri storici romani, edile come tutti i giovani proletari romani e poi ferroviere e impegnato nelle lotte nel settore dei trasporti nei comitati di base degli anni ’70.

Emergeva ancora il Salvatore operaio quando denunciava dai microfoni i disastri ferroviari della gestione privatistica delle ferrovie.

In realtà la sua identità operaia c’era anche nelle sue riflessioni, nel suo impegno e nella sua costante propaganda contro il carcere che sono la parte della sua militanza che lo ha reso più noto ai compagni delle generazioni successive.

Salvo per spiegare che cos’è il carcere (titolo di un suo bellissimo libro) non separava mai la detenzione dal modo di produzione.

Come nel titolo di un famosissimo libro della criminologia Fabbrica e Carcere erano i due bastioni di sottomissione della condizione proletaria che Lui aveva vissuto sulla sua pelle e contro cui aveva combattuto tutta la vita.

Quando la sua detenzione era anche formalmente finita la prima attività politica in cui si era voluto tuffare era il sostegno alle lotte della Logistica.

Salvatore faceva parte dell’Assemblea di sostegno alle Lotte nella Logistica.

L’Assemblea era un insieme di singoli, compagni e strutture politiche di cui è facile dire che Lui fosse la personalità di spicco, e che ha sostenuto le lotte che hanno fondato il Sindacato qui a Roma.

Era affascinato dalla determinazione, la rabbia e la capacità di lottare di questi giovani operai stranieri, ma anche dal fatto che queste lotte fossero capace di attrarre la solidarietà di una generazione che la narrazione contemporanea descriveva come distante dalle lotte operaie.

Salvatore era affascinato dall’inestricabile interconnessione con il territorio, ma anche con i problemi politici più generali (immigrazione, occupazioni abitative, servizi, periferie etc.) che le lotte nel settore della Logistica avevano come portato, nella convinzione e nella speranza che fossero lotte immediatamente politiche, che preannunciavano una nuova stagione.

Il suo contributo è stato inestimabile e visionario.

Oggi nei giorni in cui una pandemia sconvolge il mondo e si trasforma in crisi capitalistica, due esplosioni preannunciano la Resistenza che verrà: le lotte nelle carceri e gli scioperi spontanei, anche in luoghi di lavoro che finora era sembrati passivi.

Con lo stile privo di ogni superbia che contraddistingue chi è veramente grande non avrebbe mai detto “Io lo avevo previsto”.

E adesso che in molti lo piangiamo a Roma e in tutta Italia, rispolvererebbe il motto dei sindacalisti rivoluzionari americani: “Non piangete, Organizzatevi!”

Ciao Salvo, alla lotta anche per te, alla lotta anche con te.

Coordinamento Si Cobas Roma

Si Cobas nazionale