CI SIAMO RIPRESI LA PIAZZA
BASTA CHIACCHERE: RISPOSTE CONCRETE PER LAVORATORI E DISOCCUPATI!
Oggi circa 500 persone sono scese in piazza per la manifestazione indetta dal SI Cobas assieme ai Disoccupati 7 novembre, e a cui hanno aderito alcuni settori sociali e politici cittadini.
Ci siamo ripresi le piazze cittadine non per lo “sfizio” di violare le norme contenute nel Dpcm della cosiddetta “fase-2”, ma in base a una necessità oramai vitale per migliaia di lavoratori, precari e disoccupati: essere ascoltati e ricevere risposte concrete a quella miriade di vertenze e di emergenze sociali che da mesi abbiamo posto all’attenzione delle istituzioni cittadine e regionali, della Prefettura e dell’Inps, e che da mesi restano puntualmente lettera morta.
Mentre lo stato centrale con l’alibi dell’emergenza-Coronavirus accentua sempre più la blindatura di ogni spazio e di ogni agibilità sindacale, sociale e politica, il Comune di Napoli e la Regione Campania, le cosiddette “istituzioni di prossimità”, si sono finora dimostrate “prossime” solo per accogliere e ricevere nei palazzi le loro rispettive consorterie elettorali e i sindacati asserviti.
In queste settimane di quarantena obbligatoria le condizioni di vita dei proletari della nostra città e della nostra regione si sono aggravate in maniera drammatica: migliaia di operai che attendono ancora l’erogazione della cassa integrazione o della FIS, disoccupati ridotti alla fame e impossibilitati anche ad “arrangiare al nero”, lavoratori messi per strada dalla sera alla mattina, mancanza di sicurezza e misure di prevenzione sui luoghi di lavoro, mobbing, discriminazioni e condotte antisindacali tese a colpire chi non abbassa la testa, finanche negli ospedali e nel comparto sanitario.
Sono innumerevoli le vertenze che ancora attendono una risposta e una presa di posizione netta da parte delle amministrazioni locali: disoccupati, TNT, Manutenzione Stradale, Cub, Asia, Di Gennaro, Conateco, Turi Transport, lavoratori della sanità, dello spettacolo… E la lista potrebbe continuare a lungo.
Di fronte al silenzio delle Istituzioni alla nostra richiesta di incontro urgente col sindaco De Magistris e col presidente della Campania De Luca, abbiamo deciso di muoverci tutti insieme verso piazza Matteotti, sede della Città Metropolitana, dovendo ancora una volta fare i conti con le provocazioni della Questura, che prima ha cinto d’assedio il presidio a Piazza Dante impedendo ai manifestanti persino di muoversi alla spicciolata sui marciapiedi e costringendoci a un corteo improvvisato e non previsto per i vicoli del centro storico, poi ha attaccato con i manganelli i lavoratori e i disoccupati sopraggiunti su via Roma.
Nonostante queste intimidazioni, siamo riusciti a raggiungere Piazza Matteotti e ad ottenere un incontro col vicesindaco Panini e col vicepresidente della Città Metropolitana Rinaldi, i quali hanno garantito sulla disponibilità di De Magistris a svolgere un primo tavolo unitario nel pomeriggio di lunedì 25.
In attesa di verificare se a queste dichiarazioni seguiranno finalmente fatti concreti, possiamo affermare con forza che ancora una volta la lotta si dimostra l’unico mezzo a disposizione dei proletari per ricevere ascolto dai padroni e dalle loro istituzioni.
Lunedì 25 maggio, ore 18, presidio a Piazza Municipio
Non siamo carne da macello!
SI Cobas Napoli e Caserta
SI Cobas Manutenzione Stradale – Banchi Nuovi
Movimento Disoccupati 7 novembre
Laboratorio Politico Iskra