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[PIACENZA] Giovani operai e studenti: chiudere per sempre la caserma degli orrori, fissa o mobile che sia. Basta violenza di Stato!

Giovani operai e studenti difendono la città dai soprusi dei fascisti in divisa… avranno tutto il nostro supporto!

Chiudere per sempre la caserma degli orrori, fissa o mobile che sia!

S.I. Cobas Piacenza


Su “Libertà” di ieri l’ex dirigente della questura Stefano Vernelli si dice stupito della vicenda carabinieri, perchè li aveva reputati “impeccabili” nelle operazioni di ordine pubblico a Piacenza.
A Piacenza, operazione di ordine pubblico significa esclusivamente agire contro gli operai S.I.Cobas o contro di noi di Controtendenza. Non si ha notizia di altri interventi da almeno 10 anni.
In cosa erano dunque impeccabili Montella e la banda della caserma?
Nel picchiare e lanciare gas lacrimogeni cancerogeni vietati dalle convenzioni internazionali contro operai e operaie che chiedevano paghe giuste o venivano licenziati? Nel caricare un corteo che ad una settimana dalla tentata strage del leghista nazista Traini protestava contro l’apertura di Casapound (si sa, fra amichetti ci si difende sempre, come ora a processo farà l’avvocato di Forza Nuova, sempre insieme fasci e carabinieri..)?
Nel molestare i giovani ogni 25 aprile perchè denunciavano, correttamente, che un assessore leghista si era reso protagonista di meeting neonazisti tenuti in spazi pubblici?
Nel circondare 30 manifestanti con 8 camionette (90 celerini) perchè sotto al comune gridavano “vergogna” a una maggiornaza comunale che aveva eletto un uomo della ‘ndrangheta presidente del consiglio comunale?
In cosa dunque erano così impeccabili questi luridi individui? Sarebbero cose di cui andare fieri? Il buon gusto di stare zitti, almeno ora, non lo si può trovare?
Fieri di essere gli unici piacentini che davanti a voi non sono mai scappati, e anzi hanno provato a ridarvi almeno un po’ del male che voi avete fatto a questa città!

29 luglio

ControTendenza Piacenza


La reazione di Piacenza allo scandalo della caserma dei carabinieri

Centinaia dei giovani operai che vivono nelle vie limitrofe alla “caserma degli orrori” di via Caccialupo sfidano i blindati della celere e bloccano la multinazionale Fedex/TNT, contro la quale si battono dal 2011 mentre le forze dell’ordine a più riprese intervenivano contro di loro sia agli scioperi che in quartiere, con fermi e violenze arbitrarie.
Tutta questa repressione non li ha fermati ne intimoriti: a loro e soltanto a loro si deve la resistenza al progetto di trasformare il quartiere Roma in una discarica sociale in cui sguazzavano i fascisti della caserma levante e la propaganda di leghisti e fratellini d’italia, a loro e solo a loro si deve la coriacea marcia per l’emancipazione di migliaia di famiglie e di un’intera fetta di città.
La migliore risposta è proprio il loro proseguire sempre in numero maggiore il contrasto allo strapotere delle multinazionali del neoliberismo sfrenato, retroterra necessario sul quale si sviluppano anche le porcherie delle forze dell’ordine venute a galla ora anche per il grande pubblico.

24 luglio

S.I. Cobas Piacenza


Carabinieri fascisti e torturatori, presidenti del consiglio comunale fascisti e ndranghetisti, sindaci responsabili della salute pubblica che invitano a non fermarsi durante il picco del Coronavirus, assessori leghisti che organizzano raduni nazifascisti e poi denunciano dei ragazzi che li criticano scrivendolo su un cartello…non c’è limite al marcio su cui galleggia la città di Piacenza. Eppure, un’altra storia cresce in città. Proviamo a delineare questa lotta fra bene e male in un articolo riassuntivo: clicca qui.

S.I. Cobas Piacenza

23 luglio