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[PIACENZA] Lavoratori VR Trasporti di Cortemaggiore: indotto Amazon + accordo Cgil = 4.500 euro di straordinari non pagati

COMUNICATO STAMPA

Il S.I. Cobas piacentino rende noto di aver recentemente “arruolato” fra le sue fila i lavoratori del sito “VR Trasporti” di Cortemaggiore (PC).

VR trasporti è un’azienda di driver parte dell’ “indotto” di Amazon, suo cliente unico e responsabile ultimo delle condizioni di lavoro degli autisti in forza a VR, e che sarà pertanto oggetto di nostre eventuali proposte qualora le rivendicazioni dei lavoratori non dovessero trovare disponibilità al dialogo.

I lavoratori si sono rivolti al S.I. Cobas poiché si sono resi conto di una radicale decurtazione di stipendio di cui non si spiegavano la ragione.

Dopo averci mostrato l’accordo sindacale di secondo livello, concluso fra la loro azienda e il segretario della FILT-CGIL di Piacenza, è stato immediatamente evidente che la decurtazione era da ricondurre al contenuto dell’accordo stesso.

Poco sopra la firma del segretario FILT-CGIL Floriano Zorzella, infatti, si legge molto chiaramente che gli straordinari (all’incirca 70 ore mensili per ogni autista) sono stati “forfettizzati” di comune accordo fra azienda e CGIL con un pagamento corrispondente a sole 5 ore mensili, comportando differenze paga ingiustificate per circa 4.500 euro all’anno.

Non solo: pare che nemmeno la mezzora di pausa prevista da contratto venga riconosciuta, ed è immediatamente chiaro come ciò si traduca in gravi rischi per la salute e la vita dei lavoratori ma anche di tutti coloro che possono incrociare la strada dei loro furgoni verso la fine della giornata di lavoro.

Questo caso, solo uno fra i tanti, ci spinge una volta di più a riflettere su quale sia il ruolo di alcuni sindacati nel mondo del lavoro di oggi.

Su quali siano le responsabilità nei confronti del peggioramento delle condizioni di vita di milioni di italiani.

Su quali siano le ipocrisie retoriche dietro cui poi spesso si nascondono parlando di diritti, mentre con l’altra mano firmano sottraendo proprio questi diritti alle lavoratrici e ai lavoratori.

Temi che non riteniamo liquidabile dalla retorica qualunquista dello “scontro fra sigle”, proprio in ragione della loro drammatica concretezza.

Il S.I. Cobas chiede con forza la cancellazione di questo accordo peggiorativo, siglato passando sopra le teste dei lavoratori e presentato loro solo una volta concluso.

Ci batteremo, coordinandoci alle altre città in cui la presenza del S.I. Cobas è ancora maggiore in VR, per restituire il maltolto a questi lavoratori e non accetteremo ritorsioni di alcun tipo nei loro confronti per la loro scelta di rivolgersi a un sindacato non complice nella stipulazione dell’accordo.

Coordinamento provinciale S.I. Cobas