Torniamo sotto la Regione Toscana per chiedere che il presidente Giani incontri i lavoratori Texprint in sciopero da più di 4 mesi, per denunciare la realtà di sfruttamento del distretto tessile pratese: una realtà di infortuni continui e occultati dalle aziende, di lavoro in fabbrica 12 ore per 7 giorni alla settimana, senza malattia, ferie, riposo, diritti.
Dopo che il 26 maggio il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha confermato l’interdittiva antimafia nei confronti della Texprint srl, ritenendo “sussistente in capo all’azienda il pericolo di infiltrazione mafiosa tendente a condizionarne le scelte e gli indirizzi”, anche con riferimento alla vertenza sindacale in corso, è sempre più urgente e necessario che la politica si schieri dalla parte di chi denuncia l’illegalità del distretto per cambiarla e ripristinare il rispetto dei diritti e della dignità di chi lavora.
S.I. Cobas Prato e Firenze
Qui l’evento dell’iniziativa degli operai Texprint:
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