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[BRT] Report su incontro del 18/10 dei lavoratori S.I. Cobas e Adl Cobas con l’azienda e Fedit

REPORT SU INCONTRO DEL 18 OTTOBRE 2021 CON BRT E FEDIT

Milano, 19 ottobre 2021

In data 18 ottobre si è tenuto un incontro tre le nostre OO.SS rappresentate da Giovanni Boetto e Aldo Milani per riaprire un confronto sulla trattativa riguardante il PdR  e altri aspetti della piattaforma inoltrata e ripresa con la lettera che riportava il resoconto dell’assemblea dei delegati di Adl Cobas e Si Cobas presenti in una ventina di magazzini di BRT,  nella quale la proposta formulata da BRT è stata ritenuta insufficiente dal punto di vista economico e si è ritenuto necessario suggerire a BRT la necessità di  accompagnare il PdR con l’accoglimento di almeno alcuni degli altri punti della piattaforma.

Lunedì 18 ottobre abbiamo riportato a BRT i punti discussi nell’assemblea dei delegati elencandoli. Sul PdR, considerato che l’accordo sottoscritto nel 2019 e avente validità fino a dicembre del 2020 è scaduto e prevedeva un importo complessivo, comprensivo del ticket restaurant, per il 2019  l’erogazione di 250 € di ticket restaurant ed un PdR , costo azienda e tramutabile in Welfare di 700 €  e di 800 € per il 2020, pari a circa 1000 € nel 2019 e a circa 1150 nel 2020, grazie all’utilizzo dei ticket compliments a 516 € e al fatto che per raggiungere il risultato è stato riconosciuto per tutto l’anno  il ticket a 8 € per avere  una somma complessiva per il 2020 leggermente superiore a quanto il lavoratore avrebbe percepito applicando l’accordo come era stato scritto. Con questa formulazione ne ha avuto beneficio sia il lavoratore che l’azienda, in quanto si è trattato di somme non tassate.  Queste somme hanno sempre tenuto all’interno del premio il valore della differenza del ticket da 5,29 a 7 €.

Da parte dell’azienda si voleva continuare a mantenere il valore di 1,71 € (la differenza tra 5,29 e 7 €) all’interno del premio anche per il 2022 in modo tale da considerare i circa 370 € che vale tale differenza nell’arco dell’anno come parte integrante del premio anche per il 2021. A questa ipotesi ci siamo opposti e abbiamo detto che il Ticket a 7 € va considerato un atto acquisito e che il premio doveva essere calcolato solo tenendo conto della differenza da 7 a 8 € per il ticket, vale a dire che circa 220 € in un anno vanno considerati all’interno del premio, anche perché, prendendo come esempio GLS o SDA dove il ticket è a 7 € o a 5,29, e quindi, essendo più alto rispetto anche ad altri magazzini è giusto considerarlo parte del premio.

Tutto ciò considerato, BRT in questo incontro ha riformulato la proposta di premio nel seguente modo. 516 € di ticket compliments, 220 € rappresentano la differenza tra 7 e 8 € del ticket restaurant, un netto di 376 € a fronte dei 220 che avevano proposto originariamente, per un totale per il 2021 di 1120 netti, mentre, se usufruibile come welfare diventano 620 di welfare ed un totale complessivo di 1370 circa. Rimanendo ferma la proposta di aumentare il lordo di ulteriori 100 € per il 2022, 2023, 2024. Arrivando in questo modo, utilizzando il welfare, ad un totale di 1670 e ad un netto, senza welfare, di 1300 €.

Pur apprezzando la disponibilità ad alzare la parte di premio, o monetaria o per il welfare, passando dai precedenti 400, costo azienda, a 620, abbiamo ritenuto non sufficiente la proposta e abbiamo proposto di portare il netto iniziale senza welfare a 1200 €, equivalente ad un valore con welfare di 1506 €. Fermo restando l’aumento progressivo di 100 € lordi all’anno per il 2022, 2023 e 2024. Arrivando in questo modo ad un valore con welfare, nel 2024 di € 1800 e di un valore monetario netto di 1380 €.  Tutto ciò, va tenuto ben presente che viene erogato di fatto senza alcun vincolo legato alla produttività. Come è risaputo in molti altri accordi vengono inseriti parametri legati alla produttività che riducono anche di molto il premio erogato. A fronte di questa nostra richiesta, BRT voleva rendere più pesanti le penali legate alle assenze per malattia. Su questo punto siamo rimasti molto fermi dicendo chiaramente che quella parte non poteva essere ritoccata in peggio.

Ma abbiamo anche detto che questo tipo ipotesi di accordo sul PdR può stare in piedi solo se accompagnata dall’accoglimento di alcuni altri obiettivi indicati dalla nostra piattaforma. In particolare, abbiamo indicato i seguenti obiettivi da conseguire o congiuntamente alla sottoscrizione dell’accordo sul premio o immediatamente dopo. Il primo riguarda la necessità di abbassare la soglia di invalidità per il raggiungimento dei risarcimenti previsti nella tabella e che si inseriscano anche ulteriori prestazioni con la medesima assicurazione. Il secondo riguarda la questione delle inidoneità. Abbiamo sottolineato come ci siano già, e di sicuro aumenteranno, lavoratori che si trovano in condizioni di non poter più fare il facchino rischiando di essere estromessi senza avere alcun diritto di risarcimento. Per questi casi, abbiamo chiesto che si sottoscriva un impegno a non mettere in mezzo ad una strada un lavoratore che si trovi in una situazione di questo tipo.

Abbiamo chiesto inoltre che venga introdotto il diritto a scegliere di poter lasciare il posto di lavoro ottenendo un congruo incentivo dopo un certo periodo di anzianità di magazzino e con una certa anzianità anagrafica. Si è discusso attorno ai 10 e 15 anni di anzianità di magazzino, differenziato per chi ha lavorato prevalentemente di notte e di un risarcimento tra i 35 e i 30 mila netti, con la Naspi per almeno un lavoratore all’anno per magazzino.

Sui Drivers abbiamo proposto che vengano presi gli accordi migliori esistenti per i drivers in BRT e che vengano estesi a quei siti dove esistano trattamenti economici e contrattuali peggiorativi.

Abbiamo anche ripreso il punto sul lavoro notturno relativo alla richiesta di considerarlo tale anche al di là delle fasce attualmente in essere.

Su tutti questi punti, BRT si è dimostrata disponibile a fornire risposte in tempi stretti e il Dott. Proni, congiuntamente a Fedit si sono impegnati a consultare i vertici aziendali per farci avere una risposta in tempi brevi, ipotizzando che se entro i primi giorni della prossima settimana abbiamo una risposta positiva per tutti, o per buona parte di essi, si possa addivenire alla sottoscrizione dell’accordo entro e non oltre la prima settimana di novembre.

S.I. Cobas

Adl Cobas