I LAVORATORI CONAD
ALL’INCONTRO CON IL COMUNE DI QUILIANO
Questa mattina una delegazione dei lavoratori S. I. Cobas, è stata ricevuta dal Comune di Quiliano (SV), dopo che nei giorni scorsi avevamo fatto richiesta di questo incontro per esprimere le preoccupazioni dei lavoratori circa il futuro del magazzino Conad di Quiliano, visto l’intenzione ormai dichiarata dell’azienda di trasferire l’attività in altra regione.
I lavoratori hanno voluto ribadire al Sindaco e all’Assessore Pirotto la gravità del fatto che Conad e GEAT (cooperativa fornitrice del servizio logistico nel magazzino) non abbiano ancora aperto, nonostante le svariate richieste, un confronto con il S.I. Cobas su questo tema, nonostante la crescita di adesioni in queste settimane, che fa del S. I. Cobas una delle principali forze sindacali dentro il magazzino di Quiliano.
Ma oggi quello che appare ancora più intollerabile, è vedere una società come Conad – certo non in crisi e anzi con una forte prospettiva di crescita dei volumi – poter prospettare la chiusura di un magazzino che occupa più di 200 lavoratori, senza assumersi alcun impegno concreto nella garanzia occupazionale e salariale dei lavoratori, se non attraverso qualche vaga promessa fatta ai sindacati confederali, subordinata però al fatto che i lavoratori si leghino mani e piedi, sottoscrivendo una rinuncia formale a qualsiasi forma di mobilitazione sindacale.
Proprio a fronte di questo quadro non è più rimandabile l’apertura di un percorso di confronto con GEAT e Conad, per poter garantire occupazione e salario a più di 200 operai, affrontando anche le tante problematiche sindacali e contrattuali presenti a tutt’oggi: lavoratori sotto-inquadrati rispetto quanto previsto dal CCNL, utilizzo intenso di contratti precari (alcuni dei quali lasciati in questi giorni a casa) e un accordo di secondo livello firmato dai confederali che scontenta molti dei lavoratori.
Proprio in questa prospettiva abbiamo chiesto a Sindaco e Assessore d’interessarsi della vicenda, registrando, da questo punto di vista, una loro sensibilità sul tema e il loro impegno a scrivere alla controparte datoriale.
Un primo paso di una battaglia che i lavoratori sono intenzionati a combattere per difendere garanzia occupazionale e salariale per tutti.
Nel caso non arrivassero le auspicate risposte, si riunirà l’assemblea dei lavoratori che deciderà i prossimi passaggi da intraprendere.
27 ottobre
S.I. Cobas Genova