Riceviamo e pubblichiamo dalle compagne del Comitato 23 settembre questo contributo, già disponibile sulla loro pagina (vedi qui):
Ricordiamo questa figura della resistenza delle donne palestinesi che prosegue dopo settantacinque anni di occupazione da parte delle truppe israeliane, un’occupazione che ha per obiettivi, insieme, l’asservimento del popolo palestinese e l’espulsione dalla loro terra del maggior numero possibile di palestinesi; un’occupazione che non ha provocato sanzioni o interventi di alcun genere da parte del mondo occidentale, ma anzi un permanente sostegno a tutti i livelli, economico, politico, diplomatico, militare, perchè lo stato israeliano è un solido avamposto e un difensore spietato dei comuni interessi politici ed economici.
La resistenza del popolo palestinese è presente e continua nonostante l’attitudine al compromesso dei suoi dirigenti, e quella delle donne in particolare è resa ancor più difficile perchè oltre alla militanza comune è chiamata a far fronte alla decimazione del popolo palestinese mettendo al mondo quanti più figli è possibile (la fertilità delle donne palestinesi è una delle più alte al mondo) e a subire in uno stato di perenne emergenza la subordinazione dei loro diritti come donne alla causa comune.
Noi sappiamo che nessuna causa di liberazione nazionale potrà vincere se non si accompagnerà alla piena liberazione delle donne dal patriarcalismo e chiamiamo al sostegno delle lotte delle palestinesi su entrambi i fronti.
In un momento in cui la parola resistenza è sulla bocca di tutti, e quasi sempre manipolata dalla propaganda di regime, questo piccolo contributo alla controinformazione risponde a uno degli scopi per cui è stata aperta questa pagina facebook.
29 marzo
Comitato 23 settembre