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[NAPOLI] Contro guerra e carovita, solo la lotta paga. Manifestazione per lo sciopero generale di lavoratori, disoccupati e studenti

CONTRO GUERRA E CAROVITA SOLO LA LOTTA PAGA

L’iniziativa di stamattina lanciata da SI Cobas e Cub in occasione dello sciopero generale contro la guerra e l’economia di guerra, partita da Mergellina, ha portato la protesta fuori al consolato americano con un presidio nel quale sono stati aperti striscioni contro l’imperialismo Nato e contro il suo allargamento ad est e a nord Europa, che avrà come sua conseguenza l’inasprirsi delle tensioni interimperialiste e la repressione delle avanguardie di lotta (a partire dai rappresentanti della comunità curda, probabile merce di scambio tra USA/UE e Turchia per ottenere il lasciapassare di Erdogan per l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia).

Un messaggio forte è arrivato dal movimento disoccupati 7 novembre, che hanno portato la loro voce sotto il palazzo di rappresentanza della principale potenza bellicisti mondiale evidenziando come i costi del carovita e della corsa al riarmo colpisca in primo luogo chi è senza lavoro e senza salario.

Altrettanto forte è stata la denuncia della complicità statunitense e occidentale nel massacro sistematico del popolo palestinese ad opera di Israele, che in questi giorni ha toccato vette di ferocia con l’omicidio mirato della giornalista Shireen Abu Akleh e nella successiva aggressione al corteo funebre.

Successivamente, la manifestazione è giunta fino a piazza Vittoria, dove in prossimità del consolato russo è stato aperto uno striscione di denuncia dell’invasione russa dell’Ucraina e della repressione che il governo di Putin sta operando contro i lavoratori e i gli attivisti contro la guerra, al fine di ribadire che i proletari non hanno imperialismi “amici”.

La tendenza alla guerra, legata a doppio filo all’avanzare della crisi capitalistica, non si fermerà con il conflitto attualmente in corso in Ucraina.

Per questo riteniamo che, malgrado il livello ancora insufficiente della mobilitazione contro la guerra, è compito di tutte le avanguardie di lotta sviluppare un lavoro sistematico di controinformazione contro la propaganda bellicista operata non-stop dai media asserviti al governo Draghi, teso alla costruzione di un movimento ampio e di massa capace di fronteggiare la corsa generale verso la barbarie.

SI Cobas Napoli