In corteo nelle strade di #SanGiorgio per sostenere lo #sciopero delle #grucce.
Oggi sono 17 giorni di sciopero, presidi, picchetti itineranti nella filiera, manifestazioni.
Abbiamo già dimostrato che vincere è possibile.
Che non è vero quello che ci hanno raccontato per anni, che tanto le cose non cambiano.
Andiamo avanti fino alla vittoria.
Qualcosa sta succedendo in questo distretto.
Ed è bellissimo.
Unisciti al movimento 8 X 5!
S.I. Cobas Prato e Firenze
Oggi sciopero generale per rispondere a minacce e provocazioni padronali
Sono passati 14 giorni dall’inizio delle sciopero delle grucce.
E dopo la vittoria alla DIGI e alla Metà si continua 24h a presidiare i cancelli della #Ruentex.
Oggi 12 fabbriche del distretto in sciopero per sostenere la lotta.
Picchettati da mattina a sera i cancelli della #GrucciaCreations (stesso padrone della Ruentex e della già nota #Dreamland).
Anche per stanotte l’appello è venire a sostenere il presidio di via della Gora Bandita (Ruentex).
La Gruccia Creation è stata sospesa per mesi dall’Arpat per violazioni sulle emissioni nocive.
Dal 18 Maggio è tornata in attività quindi lo sciopero delle grucce si è allargato con un picchetto anche davanti alla seconda fabbrica.
Lo stabilimento di via dello Sprone nel 2019 è già stata teatro di una aggressione da parte di squadraccia dell’ azienda contro i lavoratori allora in sciopero.
Dopo due anni i lavoratori tornano davanti a quei cancelli, perchè dove si continua ad utilizzare lavoro nero e il sistema delle 12 ore al giorno 7 giorni, prima o poi i lavoratori torneranno a scioperare.
Ma metodi intimidatori e le aggressioni non sono certo finite nel 2019.
Ad ottobre dello scorso anno davanti alla Dreamland (azienda della stessa proprietà) una squadra di picchiatori ha assalito gli operai in picchetto.
Una abitudine che ritorna anche in questa vertenza.
Già Domenica sera un lavoratore era stato seguito tornando a casa e accerchiato da sette persone e solo grazie alla sua prontezza il peggio è stato scampato.
Ieri notte dalle 22 si sono susseguite minacce e provocazioni di fronte alla Ruentex.
Minacce con un estintore, urla e spintoni, culminati col la distruzione di bandiere e striscioni con lo slogan 8×5.
I padroni dell’azienda sono arrivati ad utilizzare i loro bambini, fatti scende appositamente e aizzati a taglaire le bandiere del S.I. Cobas.
Da giorni si susseguono ronde e provocazioni intorno al presidio sindacale, l’azienda in tutto modi cerca di trovare una soluzione alternativa per la fine della vertenza, che non preveda il lavoro 8×5 giorni cercando di spaventarci.
Ma lo sciopero continua e si allarga alle altre ditte della stessa proprietà.
20 maggio
S.I. Cobas Prato e Firenze