CampaniaCobasdisoccupati

[NAPOLI] I disoccupati irrompono nella campagna elettorale. Senza sosta, in lotta per salario e lavoro

BOLLETTE, CAROVITA, DISOCCUPAZIONE!

NOI NON PAGHIAMO!

CONTINUIAMO CON LA LOTTA!

Dopo l’enorme successo delle iniziative contro il carovita e l’aumento delle bollette (incendiate a Piazza Matteotti) a causa della speculazione finanziaria, della privatizzazione del settore energetico e dell’escalation bellica, abbiamo ricevuto numerose richieste per coordinarci a livello generale e proseguire la mobilitazione.

Per questo ci vedremo Mercoledì prossimo alle 17:30 a Via Mezzocannone per organizzarci.

Chiediamo a tutti e tutte ad invitare tutti coloro i quali non vogliono solo lamentarsi su facebook e vogliono organizzarsi per i prossimi mesi.

Dopo le elezioni la nostra situazione non farà che peggiorare, nel paese monta il malcontento ma non basta, bisogna organizzarlo per non lasciare tutto a poche fiammate.

ALLA LOTTA!

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”

— — —

INARRESTABILI!

Qualche momento di tensione con una nostra delegazione del movimento dei disoccupati/e che è ancora all’interno di Palazzo San Giacomo per avere garanzia sul prosieguo degli impegni assunti nei Tavoli Interistituzionali.

Il presidio all’esterno sta continuando e vi chiediamo di raggiungervi.

Stiamo qui a segnalare drammaticamente il peggioramento delle condizioni di vita e di non lavoro di centinaia e centinaia di famiglie che non hanno la possibilità di un salario stabile e di un lavoro che possa far fronte all’enorme carovita ed aumento di prezzi, beni, bollette parallelamente al taglio per molti anche del Reddito di Cittadinanza a causa dell’ultimo protocollo che ne prevede la sospensione per chi negli ultimi 10 anni ha avuto una condanna passata in giudicato.

Abbiamo in mille modi provato a costruire un percorso che potesse unire l’esigenza di servizi alla città, ai territori, alle nostre periferie con l’indicazione di progetti per il lavoro socialmente necessario che coinvolgessero i disoccupati di lunga durata appartenenti alle platee storiche.

Le evoluzioni politico-istituzionali hanno complicato ulteriormente il quadro ma per noi che da 8 anni proviamo a sbloccare un percorso risolutivo la situazione è molto difficile.

Soprattutto con il rischio di mettere in discussione l’intesa raggiunta il 6 Luglio, in assenza di qualsiasi protocollo ufficiale istituzionale firmato riguardo le tre ipotesi progettuali illustrate durante gli ultimi incontri interistituzionali.

Vogliamo la documentazione normativa e finanziaria fino ad ora prodotta dal Comune e dalla Prefettura, ed inoltrata ai Ministeri di competenza, e la relativa intesa tra gli enti per poterla sottoporre a tutte le forze politiche che ora stanno concorrendo alle elezioni nazionali.

Vogliamo capire come l’amministrazione intende accompagnarci nel percorso di formazione e profilazione previsto dai finanziamenti G.O.L. tramite i Centri per l’impiego.

Vogliamo che l’amministrazione scriva al Governo ed alle forze politiche sull’urgenza di intervenire circa il carovita, l’aumento delle bollette, l’assenza di reddito e salario, l’assenza di risposte concrete sulle politiche attive per il lavoro rispetto le platee storiche.

SENZA TREGUA,

SENZA ARRETRARE DI UN MILLIMETRO,

SE NON CI SARANNO RISPOSTE IMMEDIATE!

7 settembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”

— — —

Questi giorni,dopo un Agosto che ci ha visto in piazza non senza momenti di tensione, ci hanno visto protagonisti su giornali, televisioni, notiziari in particolar modo per l’iniziativa in cui simbolicamente abbiamo bruciato le bollette di acqua, gas, luce visto l’aumento esponenziale delle tariffe, ed in generale dei beni di prima necessità.

Come movimento dei disoccupati sono anni che abbiamo indicato la possibilità di dare risposte concrete all’urgenza di lavoro e salario, tramite la formazione e progetti per il lavoro socialmente necessario individuando risorse finanziarie e normative.

Ma nel percorso della lotta abbiamo preso coscienza e consapevolezza che la nostra rivendicazione e la nostra lotta non è solo una vertenza.

Chiaramente il nostro obiettivo è il lavoro ma inquadramento inevitabilmente la nostra battaglia in una prospettiva generale perché sappiamo che solo l’autonomia e continuare sul terreno della lotta (in una fase di crisi capitalistica, ambientale, climatica e di esclation bellicista) ci consentirà di strappare qualche risultato concreto anche per la vertenza.

Per questo e per altro, non ci sottraiamo al compito che abbiamo in questo momento, organizzare i proletari, i disoccupati, i lavoratori, le masse impoverite contro i costi sociali della loro guerra, della loro crisi dopo due anni di crisi sanitaria per nulla chiusa.

Il peggioramento generale delle condizioni di vita e di lavoro sono evidenti, non possiamo pensare di occuparci solo di una nostra vertenza mentre tutto attorno crolla, rendendo difficile anche la conclusione positiva della nostra lotta.

Per questo proseguiremo dando il nostro contributo affinché si possa ricostruire un movimento di massa in questo paese che metta al centro il bisogno di un reale salario garantito dignitoso, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, un piano straordinario per la messa in sicurezza dei nostri territori prendendo i soldi dai megaprofitti e dalle spese militari.

Oggi abbiamo iniziato ad irrompere nella campagna elettorale di tutti i partiti, iniziando da quelli che oggi stavano organizzando comizi ed iniziative in città (PD, Fratelli d’Italia e M5S) e continueremo a farlo perché abbiamo urgenza di dare continuità all’intesa finora raggiunta in Prefettura tra gli enti sui nostri progetti finalizzati al lavoro.

Senza ulteriori perdite di tempo.

Chiunque venga in città deve esprimersi su questa lotta che coinvolge centinaia e centinaia di disoccupati da Bagnoli a Scampia, dal Rione Traiano al Rione Sanità, dal centro alle periferie.

3 settembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”

— — —

ORA A PONTICELLI!

Dopo le due iniziative di questa mattina alla presentazioni delle liste del PD e di Fratelli d’Italia, rivendicando di fare esprimere chiaramente sul prosieguo della nostra vertenza le forze politiche, ora i disoccupati sono anche al comizio dei 5 Stelle prima che inizi dicendo a Conte che, crisi o non crisi, si può firmare il Protocollo d’intesa con il Governo in carica, il Ministero del Lavoro, il Comune e la Prefettura.

Uno sforzo enorme che sta portando un po’ di realtà proletaria agli appuntamenti in questa campagna elettorale, perché senza la ripresa della lotta e della mobilitazione non cambieranno le nostre condizioni di vita e di lavoro.

3 settembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”

— — —

IRROMPIAMO NELLA CAMPAGNA ELETTORALE!

Dopo essere andato fuori al Teatro Sannazzaro durante la presentazione elettorale del PD, il movimento dei disoccupati è andato anche a quella di Fratelli d’Italia a Via Carbonara.

Saremo ovunque, senza sosta, per far irrompere in questa campagna elettorale nella nostra città la realtà quotidiana dei proletari ed i bisogni concreti.

Anche in questo caso, dopo l’iniziativa di ieri, abbiamo posto le necessità e l’urgenza di continuare a portare a termine l’intesa raggiunta in Prefettura.

3 settembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”

— — —

SENZA SOSTA!

Ora fuori al Teatro Sannazzaro siamo in presidio fuori l’apertura della campagna elettorale del PD ed a breve anche fuori alla presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia, M5S e tutti gli altri partiti.

Come avevamo anticipato saremo presenti a tutti i comizi e momenti elettorali dove sarà possibile portare un po’ di realtà proletaria e le condizioni reali di vita e lavoro di disoccupati e lavoratori.

Ci ricordiamo quando proprio fuori questo Teatro resistemmo alle cariche durante una simile apertura di campagna elettorale, evento per il quale 8 di noi sono ancora sotto processo.

Non arretriamo di un millimetro.

Qualsiasi sia lo scenario solo la mobilitazione potrà farci strappare migliori condizioni di vita e di lavoro.

Qualsiasi sia lo scenario vogliamo che si portino avanti gli impegni e le intese raggiunte sulla vertenza.

3 settembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”