Bologna, magazzini Granarolo, 23 gennaio.
Intorno alle 14,00 la polizia è presente in massa al presidio/picchetto. Niente di nuovo, verrebbe da dire, assolvono in modo egregio il loro compito di difensori armati degli interessi dei padroni.
Ma c’è di più, e questo di più ci colloca immediatemente in un contesto tra il surreale ed il grottesco.
Infatti, dopo aver schierato le truppe, alcuni dei funzionari/agenti adempiono anche ad un nuovo compito: quello di facchini sostituti per conto del sig. Calzolari.
Come si vede dalla foto scattata dai compagni presenti, caricano il latte Granarolo sui loro furgoni.
La ripresa di questi scatti scatena la suscettibilità delle truppe che attaccano il picchetto con lacrimogeni e gas urticanti, procedendo anche al fermo di alcuni lavoratori presenti, caricandoli sui cellulari e portandoli, presumibilmente, in questura.
Il potere di Calzolari, Granarolo e Legacoop è dunque tale e tanto da determinare ache questi effetti incredibili, che non hanno bisogno di ulteriori commenti.
La lotta continua, domani sciopero di tutti i cobas presenti nelle aziende del territorio, con presenza davanti ai cancelli Granarolo.
Dignità, diritti, lavoro, valgono più di un po’ di latte, e molto più degli interessi economici di Calzolari e cooperatori!
S.I. Cobas
Seguiranno aggiornamenti.