Questa mattina 20 gennaio tre lavoratori iscritti al si cobas provinciale di Pisa sono stati investiti da una macchina finendo in ospedale di cui due gravi.
I lavoratori erano in lotta per difendere il posto di lavoro dal solito cambio appalto e cessione di ramo d’azienda, strumenti utilizzati dalle aziende per diminuire i salari e a lasciare a casa chI considerano di troppo.
La crisi dei padroni costringe i lavoratori ad attuare lotte dure per difendere i salari e la propria sopravvivenza .
Il si cobas nazionale denuncia con forza l’azione messa in atto da Avis all’aeroporto Galilei di Pisa che nonostante avesse firmato un accordo per reintegrare tutti i dipendenti, non lo ha rispettato costringendo i lavoratori a lottare per far rispettare l’accordo a difesa del posto di lavoro.
La crisi del capitalismo, un sistema che ormai affama tutti, “costringe” il governo – vero garante del padronato- a dare 6 miliardi al Monte dei Paschi di Siena e a lasciare a casa 1666 lavoratori di Almaviva.
Come lavoratori siamo soli,(governi,partiti e sindacati confederali sono altrove a banchettare con i padroni) possiamo contare solo sulla solidarietà degli altri dipendenti, per questo si sono auto-organizzati, e lo hanno fatto con il si cobas perché abbiamo dalla nostra parte solo due strumenti: quello dell’unità fra sfruttati e quello della lotta. Questo hanno fatto oggi i lavoratori di Avis: hanno lottato per difendere il salario, ed è quello che fanno tutti i lavoratori della logistica a difesa dei loro diritti, come lo hanno fatto i licenziati della fiat di Pomigliano resistendo in questi anni contro tutti quelli che li davano perdenti.
Solidarietà quindi a questi lavoratori che stanno resistendo a un sopruso e appoggio pieno dal si cobas nazionale per trovare una soluzione alle richieste di reintegro dei licenziati, gridiamo forte ai due operai gravi ricoverati in ospedale di resistere per tornare a lottare insieme a noi per i diritti e il lavoro.
Comunicato di solidarietà del Coordinamento S.i. cobas di Pisa:
Il coordinamento provinciale del Sindacato Intercategoriale Cobas Pisa esprime la massima solidarietà ai lavoratori in lotta dell’appalto AVIS dell’aeroporto Galilei di Pisa in merito al fatto gravissimo occorso questa mattina. Durante lo sciopero indetto dalle rappresentanze sindacali, per protestare contro il licenziamento di alcuni lavoratori esclusi dalla cessione di ramo d’azienda di Avis nei confronti di Demontis, una macchina ha forzato il presidio investendo, letteralmente, tre operai di cui due sono tutt’ora in prognosi riservata all’ospedale. Poteva essere una tragedia in quanto i lavoratori hanno rischiato di finire sotto le ruote dell’auto che li ha trasportati sul cofano per decine di metri. Memori della morte del facchino Abdesselem el Danaf a Piacenza durante uno sciopero sappiamo indicare delle responsabilità politiche di questo degrado delle condizioni lavorative che pongono sempre di più i lavoratori soli con i loro corpi a combattere le ingiustizie.
La responsabilità di tutto ciò è dell’azienda appaltatrice Avis che da mesi rifiuta di trovare una soluzione per i lavoratori esclusi dal cambio di appalto. Le rivendicazioni di questi lavoratori che operano all’interno dell’aeroporto Galilei da minimo tre anni hanno trovato un muro impenetrabile. Questo è il risultato delle politiche condotte negli ultimi tempi contro le esigenze dei lavoratoti tutti che si trovano sempre più ricattati, sfruttati e licenziati.
Il SI Cobas Pisa da oggi mette a disposizione tutte le proprie forze per le prossime iniziative di lotta tese a consolidare un diritto al lavoro che ormai le leggi non tutelano più. Inoltre l’appello è rivolto a tutti gli altri sindacati affinchè prendano posizione attiva su questo episodio gravissimo.
Coordinatore provinciale SI Cobas Pisa
Sandro Soldani