Prendiamo spunto dalle dichiarazioni del presidente del gruppo Sea Spa Pietro Modiano “un anno non privo di soddisfazioni per la nostra azienda” e ringrazia i lavoratori. Nonostante il costante smantellamento dei diritti dei lavoratori aeroportuali Lei, presidente plaude a quanto pubblicamente si vuol far passare come un grande risultato. Sicuramente i conti economici soddisfano sia i politici milanesi sia i manager pagati con stipendi e benefit poco etici elargiti da Sea Spa,ma bisogna chiedersi anche chi e come stanno pagando ingiustamente il conto di questo record e sono il territorio e i lavoratori.
Negli ultimi anni gli accordi nazionali sul contratto degli aeroportuali e le Leggi prodotte dal Parlamento Italiano sul lavoro (jobsact) hanno determinato una situazione di precarizzazione, di abbassamento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Nello specifico la Sea Spa ha smantellato interi reparti: cargo, pulizie aerei,handling, posteggi, biglietteria, ecc… tagliando il personale da 5.000 a meno di 2.000 dipendenti e in molti casi ha decurtato loro stipendi, aumentato carichi di lavoro e peggiorato le loro condizioni lavorative.
Queste manovre di cessione, appalti e subappalti hanno permesso di lucrare sui lavoratori a cui hanno applicato contratti precari e sottopagati grazie all’ingresso delle finte cooperative. Ecco il record di descritto dal portavoce presidente Modiano, Sea è riuscita con la complicità dei sindacati confederali a distruggere migliaia di posti di lavoro pagati dignitosamente sostituendoli in larga misura con posti che vede impiegati lavoratori precarizzati, sottopagati e ricattati da una situazione di disoccupazione nazionale soffocante e deprimente.
I conti nelle tasche dei manager, sindacalisti e politici sono da record, infatti, nonostante abbiano causato lo smantellamento di interi reparti e minacce di multe Europee milionarie, guadagnano molto bene…soprattutto i 3 manager più importanti che intascano da soli la stupefacente cifra di quasi 2 milioni di euro annui. Questo si che è un record! Un altro record, i lavoratori lo riscontrano nelle Organizzazioni Sindacali Aeroportuali. Migliaia di ore di permessi pagati da Sea Spa a organizzazioni sindacali che hanno poche decine d’iscritti e zero agibilità ai sindacati più rappresentativi. Come mai? Anche il costo per il mantenimento di questi “sindacalisti “dovuto a permessi retribuiti, uffici, agevolazioni varie, non viene reso pubblico. Forse non piace alla politica milanese riempire le pagine di giornale con le cifre pagate a dirigenti e management, sindacalisti, consulenti…
Crediamo che queste cifre sarebbero davvero un record internazionale se rese pubbliche. Per non parlare di appalti e subappalti che devono assolutamente rimanere nascosti ai cittadini, anche quando a chiedere gli atti sono i consiglieri comunali di Milano e Busto Arsizio. Forse anche qui si potrebbero trovare dei record per cifre spese e procedure di assegnazione adottate.
Ciò nonostante i dirigenti Sea e la classe politica a loro asservita continuano e insistono nel promuovere masterplan e investimenti che mettono sul campo milioni di euro ed interessi a vari livelli non sempre condivisi dal territorio e dai lavoratori. In merito alla vera utilità dell’allargamento del sedime aeroportuale, molti cittadini, sindaci e associazioni hanno dimostrato la loro contrarietà in considerazione del fatto che l’inquinamento del territorio ha raggiunto livelli di non ulteriore contenimento per cui sarebbe auspicabile una logica riorganizzazione delle infrastrutture già esistenti e abbondantemente sottoutilizzate. Caro Presidente si faccia portavoce del concetto che è vero che le cose giuste e oneste non fanno record…ma noi chiediamo solo buona politica e buona gestione dei beni comuni.
Malpensa, 27 marzo 2017