PIACENZA, SABATO CORTEO CONTRO LA REPRESSIONE
contro la condanna di Moustafa e l’assassinio di Sacko Soumaila
Il Tribunale di Piacenza ha condannato Moustafa Elshennawi, lavoratore egiziano aderente al SI Cobas, a 4 anni e 8 mesi di carcere e a pagare 50.000 euro al Comune di Piacenza per la partecipazione alla manifestazione antifascista del 10 febbraio scorso.
Una pena fuori di ogni proporzione, che è un chiaro segnale della linea repressiva preannunciata dal nuovo ministro dell’Interno contro gli immigrati e contro chi combatte questo sistema di sfruttamento.
Mentre i fascisti che hanno aggredito e mandato all’ospedale lavoratori immigrati (vedi Pavia) non sono stati perseguiti dalle forze dell’”ordine”, che hanno invece ovunque difeso i loro comizi, le manifestazioni contro la violenza e il razzismo fascista sono state ovunque duramente represse dallo Stato, come sono sempre più spesso represse le lotte dei lavoratori nella logistica e nel settore delle carni.
Ora di fronte alla fucilazione di un bracciante e attivista sindacale africano in Calabria, il nuovo ministro dell’Interno Salvini, “spiega” le fucilate con l’esistenza di baraccopoli e clandestini che “acuiscono la tensione sociale”: colpa loro, che lavorano 12 ore al giorno senza prendere una paga sufficiente per pagarsi una stanza!
E proprio in questi giorni si apre una raffica di processi contro le lotte operaie nella logistica, a partire dal processo contro il coordinatore del SI Cobas Aldo Milani, costruito sulla base di macchinazioni di padroni e Questura.
Contro questi annunci di barbarie repressiva occorre tenere alta la mobilitazione e far crescere la solidarietà e l’azione comune tra lavoratori italiani e immigrati, contro le manovre per dividerli e colpire entrambi che sono nel programma del nuovo governo.
Solidarietà a Moustafa, Sacko e a tutti coloro che sono repressi perché lottano per i diritti dei lavoratori!
Sabato 9 giugno, ore 15,
Giardini Margherita, Piacenza
Manifestazione contro la repressione!
SI COBAS