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[MODENA] I lavoratori Hera scioperano: secondo giorno di lotta

Da ieri mattina alle 7:00 è in corso lo sciopero dei lavoratori di Hera a Modena, attiva nel settore dei servizi ambientali, smaltimento e gestione rifiuti.

Gli operai, di origine straniera, si sono professati «stanchi» per la mensa, gli orari, le buste paga «in cui nessuno capisce quanto prende»; finora, gli incontri con Ageste non hanno portato a nulla

Finora, i lavoratori – con anni di lavoro nello stabilimento – hanno lavorato anche per 15-20 giorni senza stacco e costretti a mangiare in discarica senza mensa, stando per otto ore senza sosta con macchine infuocate.

Per Si Cobas Modena tutto sarebbe cambiato con il passaggio sotto la cooperativa.

Il “caso” Hera Modena: negli ultimi mesi dello scorso anno alla cooperativa “Il Mondo” subentra Ageste.

La ditta subentrante, approfittando di un sindacato estremamente debole all’epoca, riesce ad imporre un cambio di appalto in peggio, poiché si passa dal CCNL Logistica Trasporti e Merci a quello Multiservizi: ovvero, decurtamento della busta paga e lavoro notturno.

Il Si Cobas riesce tuttavia a strappare un accordo di secondo livello teso a salvaguardare almeno il no al Jobs Act ed una perequazione dei salari rispetto al contratto precedente attraverso il calcolo di superminimi da ricalcolare.

Nel proseguo della esperienza dei lavoratori la mazzata salariale e sulla qualità del lavoro si rivela drammatica.

Il sindacato però rinasce, si ricompatta e si rafforza.

Inizia la lotta contro l’imposizione coatta di 30 giornate lavorative su 31, contro insulti e maltrattamenti, spostamenti arbitrari e punitivi, buste paga da fame.

La cooperativa sembra a tratti disponibile al confronto, ma gli accordi vengono disattesi.

A fronte di una richiesta di confronto all’Ispettorato del lavoro Ageste reagisce attraverso un avvocato che minaccia azioni legali per abuso dello strumento dello sciopero.

Uniti si vince, fino alla vittoria!