Cobas

[ITALIA] Ancora nuove adesioni allo sciopero generale del 26 ottobre e alla manifestazione internazionalista del 27 ottobre, dagli operai USB Titan Italia a quelli dell’ILVA, dagli studenti agli operai USB Ics Maugeri

Dagli operai USB Titan Italia:

La Rsu-Usb presente nello stabilimento di Titan Italia S.p.a. di Finale Emilia, nello spirito di quella necessaria unità tra lavoratori, aderisce allo sciopero proclamato per il 26 ottobre 2018.

Finale Emilia, 23/10/18

Rsu-Usb

D’Ambrosio Giuseppe – Trunzo Roberto

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Da Taranto, gli operai ILVA della CUB:

https://www.youtube.com/watch?v=8TgsYCd5gtA&feature=share&fbclid=IwAR1IucTV0wTrEHYy462HFR5EMql3tpkeIiN2_QxjJpd1K_Thg1JcGTf5VlA

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Dagli operai USB Ics Maugeri:

ALLA ICS MAUGERI DI TRADATE ADERIAMO ALLO SCIOPERO INDETTO DA CUB, SICOBAS, USI-AIT.

PER L’UNITÀ D’AZIONE DEI LAVORATORI

Venerdì 26 ottobre:

– per aumenti salariali

– riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario

– basta morti sul lavoro

Manifestazione a Milano Largo Cairolo ore 9,30

Rsa Usb Ics Maugeri

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Spezzone studentesco al corteo del 27 ottobre a Roma

Spezzone studentesco al corteo del 27 ottobre a Roma!

Siamo studentesse e studenti, universitari e medi, di tante città italiane, soggettività non più disposte a piegarsi allo sfruttamento totalizzante del mondo del lavoro.

Decidiamo di ribellarci e scendere in piazza contro il piano razzista e classista portato avanti da tutti i governi che si sono alternati negli ultimi anni. 

Riforma Gelmini, Processo di Bologna, Buona Scuola e militarizzazione delle scuole: questi sono solo alcuni dei passaggi che hanno portato ad uno stravolgimento del senso delle scuole e delle università, che non sono più luoghi in cui creare e diffondere liberamente conoscenza, ma incubatrici di automi pronti per lo sfruttamento da parte dei soliti pochi.

Ricordiamo anche i dispositivi che hanno alimentato questo processo: dall’intensificazione del lavoro gratuito operata da grandi eventi come Expo; all’elogio della meritocrazia, la quale però si presenta come condanna verso chi ha meno strumenti e non come premiazione delle capacità; dall’alternanza scuola-lavoro alla collaborazione con i colossi della logistica per intensificare lo sfruttamento anche dei più giovani, per abituarli ad una vita da sottopagati in magazzino. 

Di fronte a questa situazione, di cui gli attori istituzionali sono i primi responsabili (il PD con il suo JobsAct, Buona Scuola e Decreto Minniti, la Lega con la sua follia repressiva e violenta…) non c’è altra via d’uscita se non l’autorganizzazione: siamo noi, studenti e studentesse, a dover rispondere con l’insubordinazione e contrattaccare.

Il nostro primo obiettivo è affiancare i facchini e le facchine in lotta contro lo sfruttamento, e produrre una nuova visione critica delle scuole ed università.

Per questo saremo in piazza a fianco del Si Cobas Lavoratori Autorganizzati a Roma sabato 27 ottobre, per rivendicare la cultura come arma contro lo sfruttamento di menti e corpi.

Per ribadire che fermeremo il dilagare della retorica razzista, con i suoi capri espiatori e i suoi favori al padronato, mentre milioni di euro spariscono, mangiati da una classe politica criminale.

Basta cani antidroga nelle scuole!

Basta lavoro non pagato spacciato come formazione!

Basta selezione del personale universitario dettata dal baronato! 

Portiamo il blocco dei magazzini nelle strade: l’unità nella lotta è una pratica, non uno slogan!

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Da Offensiva Rivoluzionaria:

Scuole che cadono a pezzi e che somigliano sempre di più a carceri, salari e condizioni lavorative sempre peggiori, repressione, discriminazione, sfruttamento e una catastrofe ambientale che incombe sulle nostre vite: perché dev’essere così?

Il capitalismo non ha solo fallito nella redistribuzione la ricchezza, concentrandola nelle mani di un pugno di burattini miliardari del Capitale, ma ha anche fallito nel realizzare una delle sue promesse: quella del progresso tecnologico.

Il mondo in cui viviamo è un mondo che avrebbe le risorse necessarie per sfamare abbondantemente chiunque, abolire per sempre la dipendenza dal lavoro salariato e dal lavoro in generale, invertire l’avanzata apparentemente inesorabile del cambiamento climatico, trasferire forze produttive dai centri dell’accumulazione capitalistica verso la periferia, rivoluzionare la scienza in tutti i suoi rami, e farci vivere in utopie migliori di quelle sognate da Charles Fourier nel suo Nuovo Mondo Amoroso.

Ma è l’involucro capitalistico che non riesce più a contenere lo sviluppo delle forze produttive; per evitare un’inevitabile crollo delle basi su cui si fonda questa società marcia, il capitalismo impiega tutti i suoi mezzi ideologici, politici e economici per scoraggiarci, piegarci con la violenza, terrorizzarci con il razzismo e il fanatismo religioso, e infine preservare il suo dominio.

Ma non può durare.

Ne va della nostra sopravvivenza, come specie e come individui; se non distruggiamo il capitalismo, sarà il capitalismo a distruggerci.

Per l’unita’ degli sfruttati!

Lotta contro il Capitale!

ORE 14. PIAZZA DELLA REPUBBLICA, ROMA.

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Da Partito Comunista dei Lavoratori (PCL):

Contro il governo degli evasori e delle elemosine sociali!

Per la ripresa della lotta di classe!