Sea Spa: mobbing delegato Si.Cobas
Le denunce del nostro delegato sindacale negli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate hanno provocato le azioni di mobbing che da ormai molti anni lo costringono a battaglie legali e ritorsioni quotidiane.
Ferla Salvatore, dopo le elezioni delle RSU del 2011, ha condotto battaglie sindacali che si occupano, oltre che di diritti negati o tagliati ai lavoratori, di appalti, consulenze, assunzioni, stipendi dei manager, accordi sindacali indecenti, sindacato di comodo, ecc.
L’azione politica e sindacale, viste le reazioni, ha messo in difficoltà i vari manager e presidenti.
Tutto ciò ha indotto l’azienda al licenziamento del sindacalista scomodo usando come scusa una semplice lettera contenente dichiarazioni di contenuto e provenienza dubbia.
Il sindacalista Ferla Salvatore, nonostante il mobbing continuo, non ha mai abbassato la testa e continua con le azioni sindacali di denuncia su: precariato, lavoro interinale, cooperative, come avvenuto di recente con l’incontro col Senatore Paragone.
Il S.I. Cobas denuncia pubblicamente l’attività vessatoria di mobbing che costringe il sindacalista a difendersi da continue ed ingiuste contestazioni sanzionatorie in modo incredibilmente pesante e che contemplano giorni di sospensione al fine di spianare la strada al licenziamento.
Questo comportamento non è altro che una forma di mobbing deplorevole per impedire di svolgere l’attività sindacale prevista dalla legge e dalla costituzione come forma di contrappeso e di equità sociale tra le posizioni datoriali e quelle lavorative.
Questo attacco al sindacalista viene inoltre sostenuto dai delegati di alcuni sindacati che continuano a diffondere informazioni fuorvianti ai lavoratori aeroportuali quali notizie tendenziose che lo vedrebbero nuovamente licenziato e allo scopo di fargli intorno terra bruciata ed evitare che i lavoratori possano schierarsi liberamente dalla parte del S.I. Cobas in modo deciso e compatto.
Tale atteggiamento vessatorio si sta estendendo anche agli iscritti che subiscono in questi ultimi mesi ingiuste contestazioni sanzionate pesantemente.
Chiediamo ai politici milanesi e nazionali un intervento deciso su Sea Spa per verificare in primis gli appalti e gli stipendi dei manager e di verificare la regolarità dei distacchi a quei sindacalisti che non lavorano, non girano nei reparti, non indicono assemblee e firmano tutti gli accordi a loro sottoposti.
Trasparenza e onestà sono necessari in una società controllata dal Comune di Milano la cui gestione presuppone seri controlli da parte della politica e degli organi competenti essendo una realtà economica caratterizzata maggiormente da capitale pubblico.
Malpensa, 27 novembre 2018
S.I. Cobas Malpensa