Sabato 6 aprile, il centro storico di Modena é stato invasa da migliaia di lavoratori e lavoratrici: gli operai del S.I. COBAS hanno organizzato un partecipato a rumoroso corteo proletario contro il razzismo, lo sfruttamento e la repressione, rivendicando il diritto di protestare anche scioperando e manifestando la loro solidarietà di massa a Aldo Milani, il coordinatore nazionale del S.I. COBAS che l’accusa vuole condannato a quasi tre anni nella processo-farsa “Levoni”.
In tremila hanno partecipato a questo ennesimo, grande e colorato corteo internazionlista capace di scuotere la classe lavoratrice di tutta la provincia modenese e dell’Emilia Romagna: territori attraversati da lotte operaie tanto dure quanto vincenti, che hanno vibrato colpi potenti al sistema del potere costruito dai capitalisti locali e nazionali negli ultili cinquant’anni di affari nelle carni, nella ceramica, nei mattoni e nella logistica).
Senza alcun incidente, la manifestazione si é conclusa nel parco pubblico dell’Orto botanico dove si sono svolti i comizi finali, preceduti da numerosi interventi dal microfono dei delegati dei coordinatori e dei solidali, a gran voce succedutisi durante tutto il percorso.
Approffittando della bella giornata primaverile di sole luminoso e caldo, i lavoratori e le lavoratrici hanno anche cantato e ballato tutti insieme, a dimostrare che la lotta non é solo sacrificio e militanza ma pure condivisione di momenti di divertimento e gioia.
Qui sotto, l’intervento del coordinatore nazionale S.I. COBAS Aldo Milani, la chiamata alla manifestazione modenese e l’appello internazionalista di solidarietà a Aldo Milani e al S.I. COBAS che ha già raccolto migliaia di firme in tutto il mondo: