Il piano di riorganizzazione in corso d’opera ha eliminato 7.154 posti di lavoro di cui 4.142 zone di recapito. Già dai primi risultati si intravede la concreta possibilità che vengano a riprodursi gli stessi disastrosi effetti prodotti dai precedenti analoghi interventi. Ad aggravare questa ipotesi – già realtà, in alcuni centri – l’ampiezza e la radicalità dell’intervento.
A fronte di ciò è in atto una recrudescenza incredibile del fenomeno “lavoro straordinario” e delle prestazioni aggiuntive. Ogni giorno, da mesi, i centri di recapito vedono dipendenti applicati in mansioni non proprie per prestazioni straordinarie immotivate in relazione ai tagli di personale in atto o già realizzati (messi notificatori e furgonisti in ripartizione ad esempio).
Incredibile, ma dato di fatto reale, la chiamata a prestazioni straordinarie, per portalettere e interni, nei giorni festivi : domeniche, 8 dicembre, a Milano anche il 7 dicembre, patrono.
In alcuni centri (CD Precotto di Milano ad esempio) si stanno raccogliendo adesioni per il 26 dicembre e il 6 gennaio 2011!
Respingiamo fermamente questa follia che, mentre taglia posti di lavoro, non può fare a meno di straordinari; mentre prospetta la rivoluzione del settore, produce disastri nel servizio rispetto all’utenza.
Lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive è a questo punto un atto necessario ed imprescindibile.
Si dichiara una nuova astensione da ogni prestazione straordinaria e/o aggiuntiva comunque formulata per tutti gli addetti del settore che si limiteranno ad eseguire la prestazione ordinaria sulla zona loro formalmente assegnata o con applicazione di fatto.
Lo sciopero avrà inizio il 15 gennaio 2011 e terminerà il 5 febbraio 2011. S.I. COBAS