Pubblico Impiego

Regione Lombardia: all’Ersaf i servizi tecnici delle Ster.

Fase 1 ” sperimentazione”: firmato l’accordo.

Ieri pomeriggio i sindacati confederali + gli “autonomi” e l’esecutivo RSU (CGIL-CISL-UIL) hanno firmato l’accordo per la sperimentazione del trasferimento all’Ersaf delle attività in materia di difesa del territorio e acque, di competenza della Regione e attualmente svolte dalle Ster.

Nonostante i soliti, roboanti, comunicati, ben poco è stato ottenuto dai soliti firmaioli: le garanzie in merito al mantenimento delle condizioni economiche e normative durante il distacco sono previste dalla normativa e apparivano già nell’informativa dell’amministrazione, compreso il mantenimento della sede di lavoro per chi aderisce al distacco; per chi non aderisce, o chiede di rientrare dal distacco, rimane la minaccia della ricollocazione in altra sede, “pur limitando eventuali disagi”;

il vil denaro promesso come incentivazione ancora non c’é: si fa balenare il ricorso all’art. 4 del CCDI 2008 (mille euro lordi previsti dai “progetti di miglioramento organizzativo”, che tante disparità e ingiustizie e clientele hanno favorito), ma il quanto e il come sono delegati all’amministrazione.

Sulle condizioni definitive del personale trasferito nulla sta scritto sull’accordo, neanche una parola!

Quello che si chiede agli interessati è un bel salto nel buio!

Per ottenere questi mirabolanti obiettivi, i nostri eroi hanno violato: le decisioni del consiglio RSU del 29 marzo (“sospensione dell’avvio della sperimentazione in attesa della definizione da parte dell’Amministrazione del quadro normativo relativo alle materie trasferite e sindacale concernente le condizioni del personale nella fase di sperimentazione e in quella successiva”; “mantenimento della sede di lavoro durante la fase di sperimentazione e in quella successiva per il personale che non aderisce”); il mandato vincolante dell’assemblea generale del personale delle Ster (“revoca della sperimentazione”; “venga fornito un progetto organico , corredato delle bozze dei relativi provvedimenti attuativi, nel caso l’amministrazione persista nella volontà di procedere al trasferimento di attività e personale”; “non sottoscrivere alcuna atto negoziale senza il proprio preventivo assenso”); il regolamento interno dell’RSU (quello che l’amministrazione ci oppone per rifiutarci il diritto all’informazione…: “la convocazione delle lavoratrici e dei lavoratori è attivata obbligatoriamente per la predisposizione delle piattaforme contrattuali e per la ratifica degli accordi. La consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dev’essere preventiva alla presentazione all’amministrazione di piattaforme o alla firma di accordi”)

Saranno le lavoratrici e i lavoratori delle Ster a dover decidere come comportarsi: accontentarsi delle briciole oggi in attesa di chissà che, o proseguire nella mobilitazione. L’importante è che la scelta sia collettiva e che tutte/i si sentano impegnati a rispettarla, come noi (a differenza dei firmaioli) ci sentiamo impegnati.

Per discutere e decidere, vi invitiamo a partecipare alla

ASSEMBLEA DEL PERSONALE STER

mercoledì 20 aprile 2011 dalle ore 10.30 alle 12.30

presso la sala Convegni 1 – piano terra – lotto pesca – via Pola, 12 – Milano, convocata dall’esecutivo RSU (per la prima volta dall’informativa dell’11 marzo).

L’assemblea da noi convocata è pertanto revocata.

PS: Fin qui gli aspetti sindacali. Su quelli organizzativi e di efficienza del servizio non abbiamo certezze, ma solo quesiti: come si può pensare di “razionalizzare le attività” prevedendo una doppia dipendenza del personale (Ster per le attività operative; Ersaf Milano per la parte amministrativa)? Non ha funzionato per 15 persone del fitosanitario, come potrà con 70 delle Ster? se è grave che l’amministrazione dia per scontato un calo di operatività, perché anche sindacati che affermano di difendere anche l’efficienza della pubblica amministrazione e i diritti dei cittadini paiono non preoccuparsene? il progetto di esternalizzazione all’Ersaf di queste funzioniera già presente nel Progetto di legge regionale approvato con dgr 10177/2009, ma è stato stralciato in consiglio: per quali ragioni? solo di efficienza o anche di legittimità (si tratta di competenze affidate da diverse leggi alla giunta regionale)? E’ questo il vero motivo della “sperimentazione”?

Ci auguriamo che qualcuno possa dare a noi, ma soprattutto a colleghe e colleghi coinvolti una risposta.

Le delegate e i delegati RSU   SI Cobas e USB