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1° MAGGIO DI LOTTA, LA MANIFESTAZIONE A MILANO

Conflitto capitale/lavoro, crisi capitalista, guerra imperialista, antirazzismo e solidarietà; queste le parole d’ordine della manifestazione del 1° maggio promossa da varie realtà sindacali e politiche nel quartiere di via Padova a Milano.

Una mobilitazione che ha visto la partecipazione di un buon numero di lavoratori organizzati sindacalmente, militanti di partiti politici e di centri sociali.

Alla manifestazione ha partecipato un consistente numero di immigrati, la gran parte lavoratori delle cooperative della logistica, impegnati da tempo in dure lotte contro sfruttamento, pessime condizioni di lavoro, e negazione di diritti.

Abbiamo dimostrato in questa giornata che ci si può svincolare sia dalla rappresentazione messa in scena dai sindacati confederali della “festa dei lavoratori”, sia dalla presunta alternativa rappresentata dalla oramai vuota “carnevalata” del May Day.

Il 1° maggio, che trae le sue origini nelle lotte operaie dei secoli scorsi, non può continuare ad essere svilito così come avviene da decenni.

La situazione politica e economica, interna ed internazionale, impone che al centro dell’interesse dei lavoratori siano posti i temi che abbiamo sopra enunciato.

Senza questo sforzo collettivo non ci potrà essere alcuna ipotesi di fuoriuscita dalla condizione attuale di totale subalternità delle masse lavoratrici sia, sul piano economico-politico, al sistema capitalista ed alle sue propaggini politiche che, su quello culturale, all’ideologia dominante.

La guerra (le guerre) imperialista (e) in atto, i provvedimenti razzisti nei confronti dei migranti ad opera dei ricchi paesi occidentali, il razzismo oramai manifesto e diffuso, la crisi economico/finanziaria, il peggioramento generale e continuo della condizione di milioni di lavoratori in tutto il mondo, sono tutte tessere di un medesimo puzzle.

Scompaginare queste tessere per ricomporre un quadro diverso, basato sulla lotta contro il razzismo, la solidarietà e l’unità tra tutti i lavoratori per una lotta contro il sistema capitalistico, il rifiuto della guerra di rapina imperialista, la speranza in una società di eguali, deve essere il nostro compito. Questo 1° maggio ne è stato una delle tante occasioni.

Milano, 2 maggio 2011           S.I. COBAS