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Disoccupazione e salari bassi Ocse: Italia a rischio povertà

In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è al 27,9%, ben superiore alla media ponderata dell’area Ocse (16,7%). Lo riferisce l’organizzazione parigina nel suo Employment Outlook, basato su dati di fine 2010. La quota è in aumento di oltre 9 punti percentuali rispetto all’inizio della crisi, nel 2007, quando la disoccupazione giovanile era il 20,3%. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia, riporta ancora lo studio Ocse, è più alto tra le donne, 29,4%, che tra gli uomini, 26,8%. Entrambi i dati sono superiori alla media dei 34 Paesi membri
dell’organizzazione, rispettivamente 15,7% e 17,6%.

Nell’area Ocse a luglio 2011 c’erano ancora 44,5 milioni di senza lavoro, 13,4 milioni in più rispetto al periodo pre-crisi, e il tasso di disoccupazione è rimasto superiore all’8%, e non lontano dal picco dell’8,8% toccato nell’ottobre 2008. La situazione, precisa il rapporto Ocse, è però molto disomogenea. Alcuni Paesi – tra cui Austria, Svizzera, Norvegia, Giappone e Corea – sono riusciti a mantenere la disoccupazione tra il 3,5 e il 5,5%, mentre altri – tra cui i quattro Paesi periferici della zona euro, Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna – fanno ancora segnare un tasso a due cifre. Proprio a quest’ultima spetta il poco ambito primato della percentuale più alta di senza lavoro, con il 21,2%.

In Italia, il 46,7% dei giovani tra i 15 e i 24 anni che lavorano ha un impiego temporaneo. La percentuale dei giovani precari in Italia, sempre secondo i dati Ocse, è in costante aumento dall’inizio della crisi: 42,3% nel 2007, 43,3% nel 2008 e 44,4% nel 2009. Il balzo avanti è ancora più rilevante rispetto al dato del 1994, quando la percentuale di under 25 italiani con un impiego temporaneo era del 16,7%.

Il salario medio in Italia nel 2010 è stato di 36.773 dollari (a tasso di cambio corrente), contro una media dell’Ue a 21 di 41.100 dollari e dell’Eurozona a 15 di 44.904 dollari. Il salario medio italiano è superiore a quelli di Spagna (35.031), Grecia (29.058) e Portogallo (22.003), ma inferiore a Francia (46.365 dollari), Germania (43.352) e Gran Bretagna (47.645). La palma del salario medio più elevato per il 2010 va alla Svizzera, con 80.153 dollari.

15 settembre 2011 da l’Unità