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Non si spegne la lotta per casa e lavoro

Negli ultimi decenni abbiamo assistito, come preludio all’attuale massacro sociale contro i lavoratori e gli strati più deboli della popolazione, ad alcuni fenomeni quali: una forte dose di privatizzazioni, il trasferimento di settori industriali in paesi in via di sviluppo, compressione dei salari, diffusa precarietà, soppressione dei diritti conquistati con la lotta negli anni settanta.
Per le famiglie, purtroppo, oltre alla diffusa incapacità di arrivare alla fine del mese con lo stipendio – … “qualcuno ha detto che finora abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità economiche”… – il passo successivo è quello di non poter far fronte ai mutui stipulati, agli affitti privati lievitati, dopo l’abolizione dell’equo-canone, alle stelle e la conseguente perdita della casa e relativo sfratto.

Situazione drammatica esattamente come quella di Mihai, che ha preso visibilità solo dopo 22 giorni di presidio sotto il comune e non certo grazie ad “un percorso intrapreso per mesi” come qualcuno ha avuto il cattivo gusto di raccontare ai giornali.

Ventidue giorni di un assurdo braccio di ferro imposto dall’Amministrazione comunale di Crema che però è servito anche a portare alla luce il problema delle case popolari sfitte da anni. Sollevato il coperchio ora sono loro stessi ad ammettere che ci sono circa 1500 alloggi vuoti: una parte di proprietà dell’ALER ed una parte minore di proprietà comunale, ma gestiti dallo stesso ALER.

Come già si chiariva in precedenza, nessuno chiede gentili concessioni – la storiella dei privilegi è costume di qualcun altro e non certo dei lavoratori, o dei disoccupati, o dei cassaintegrati – si stanno solo chiedendo dignità ed i propri diritti.

Questa è una società dove il massimo della capacità organizzativa si esprime nei baccanali, dove l’arroganza padronale sta cancellando l’assistenza, il diritto allo studio, dove l’impoverimento generalizzato è il solo futuro garantito.

Resta quindi più che mai attuale il nostro semplice programma, nato dalla dignitosa lotta della famiglia MIHAI, ma che vale per tutti i lavoratori e cioè:

ABBASSAMENTO DEGLI AFFITTI … per difenderci dall’ingordigia dei proprietari di case.

IL BLOCCO DEGLI SFRATTI … per non rendere ancora più disperata la situazione di tanti.

PIÙ CASE POPOLARI … assegnando, senza falsa magnanimità, al più presto quelle attualmente sfitte, visto che già esistono 530 domande per l’attuale bando ed incrementando la costruzione di nuove.

SABATO 24 SETTEMBRE a CREMA – ore 9.00 Via Verdi, 16 – zona mercato (lato ERSAF) PRESIDIO/VOLANTINAGGIO
e-mail: tuttisottountetto@libero.it