Con il “decreto salva Italia” il Governo Monti, proseguendo sulla strada già intrapresa dai governi che lo hanno anticipato, ha sferrato un attacco senza precedenti alle condizioni di vita dei lavoratori e dei pensionati scaricando sulle loro spalle i costi di una crisi generata dal sistema capitalistico, dalle banche, dagli speculatori e dalla finanza internazionale.
Se gravissimi appaiono i tagli alla spesa sociale e l’aumento indiscriminato del costo di beni e servizi, il capitolo più grave resta ancora quello dell’affossamento definitivo della previdenza pubblica, attraverso la riduzione dell’importo delle pensioni (passaggio di tutti al sistema contributivo e blocco della indicizzazione delle pensioni superiori a euro 1.405,05) e l’ulteriore allungamento dell’età pensionabile.
A solo titolo esemplificativo vengono riportate, qui di seguito le tabelle con gli incrementi previsti per i primi anni di applicazione della nuova riforma; negli anni successivi l’innalzamento dell’età di accesso alla pensione prosegue in base all’incremento della speranza di vita, sino ad arrivare a 70 anni e anche oltre. Scarica il volantino completo con le tabelle INPS sciopero 27 gennaio 2012