Uncategorized

Comunicato degli operai della GLS di Piacenza

Gli operai della cooperativa Forza 4 in appalto ai magazzini GLS di Piacenza ringraziano tutti coloro che stanno sostenendo la nostra lotta.
Sappiamo che la condizione che viviamo nel nostro posto di lavoro è simile a quella di tanti altri operai, in particolar modo di quelli impiegati nelle cooperative in appalto al settore della logistica e del trasporto merci.
Come lavoratori immigrati, costretti il più delle volte ad accettare condizioni di estremo sfruttamento pur di avere un regolare contratto di lavoro che ci permette di rinnovare il permesso di soggiorno, senza il quale rischiamo la detenzione e l’espulsione, abbiamo deciso di unirci e di lottare per i nostri diritti e la nostra dignità.
Pur pagando regolarmente le tasse il governo sembra considerarci cittadini di serie B. Un’ulteriore dimostrazione è puntualmente arrivata con la decisione di  applicare una nuova tassa che va dagli 80 ai 200 euro  per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno e che si aggiungerà alle somme già corrisposte (14,62 euro per la marca da bollo, 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico e 30 euro per il servizio di poste italiane). Questi soldi che il governo incasserà li utilizzerà non per fini sociali ma per sostenere l’attività degli uffici «preposti all’espletamento delle istruttorie» e ad alimentare il Fondo rimpatri.
Siamo consapevoli che se vogliamo conquistare giustizia e dignità dobbiamo essere noi in prima persona ad affermare le nostre ragioni. Per questo nel nostro luogo di lavoro ci siamo costituiti come sindacato, Sindacato Intercategoriale Cobas, ed abbiamo iniziato una lotta volta a migliorare le nostre condizioni di vita e di lavoro. Abbiamo denunciato una situazione insostenibile fatta di libero arbitrio ed illegalità.  Abbiamo denunciato pubblicamente il fatto che chi ci doveva tutelare, i nostri vecchi sindacati, ci hanno in realtà fatto firmare, senza farcene capire la sostanza, un “verbale di conciliazione in sede sindacale”, che in cambio di 1.000 euro non ci permetterà di recuperare i soldi che ci hanno rubato nel corso degli ultimi anni, evadendo il fisco.
Noi sappiamo di essere dalla parte della ragione e adesso la faremo valere ad ogni costo.
La cooperativa ci prende in giro. Prima sottoscrive un verbale, prendendo atto della situazione, riconoscendo il nostro sindacato, la nostra RSA e le istanze che abbiamo presentato con una piattaforma. Poi, al momento dell’incontro per siglare l’accordo, ci dice che accordi con noi non ne farà.
In questa situazione, dove onore e credibilità della controparte non esistono, non saremo più disposti ad interrompere le nostre iniziative di lotta per ipotetici tavoli di trattativa.

Nel ringraziare gli operai della TNT, della CEVA, della DHL della ex MOVIMODA, dell’ESEELUNGA di Pioltello… e dei solidali di Rifondazione comunista di Piacenza e del Centro sociale Vittoria di Milano  che ci hanno sostenuto nel corso degli scioperi, vogliamo confermare che lo stato di agitazione non terminerà fino a quando non otterremo risultati concreti e che così come abbiamo ricevuto solidarietà e sostegno siamo pronti a darne per affermare giustizia e dignità.
Oggi sappiamo che l’unità dei lavoratori è la cosa più preziosa che abbiamo e rafforzarla sarà nostro obiettivo.

Operai SI-Cobas della cooperativa Forza 4
10/03/2012