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Ancora in Prefettura, pretendendo giustizia! Il nostro sindacato non si discrimina!

Mercoledì 11 aprile, dopo quattro settimane di serrata con annessa minaccia di chiusura, la GLS di Montale ha riaperto con l’intenzione di non volerci pagare per il periodo in questione. La serrata è stata la risposta ritorsiva al fatto che ci siamo costituiti come sindacato, S.I. Cobas, ed abbiamo scioperato affinché le nostre ragioni trovassero ascolto e soluzione. Adesso due dei caporali che ci maltrattavano sono stati allontanati, conosciamo con anticipo i nostri turni giornalieri e allegheranno alla busta paga un cedolino di riscontro delle ore realmente effettuate.
Nonostante siano state accolte alcune delle richieste che abbiamo formulato nella nostra piattaforma sindacale, la GLS continua a non voler riconoscere il nostro sindacato che conta 67 iscritti su circa 80 operai in forza nel magazzino ed impone alla cooperativa Forza 4, della quale siamo soci-lavoratori, di perseverare nella condotta antisindacale.

Se fossimo veramente dei soci ci sarebbe poco da discutere perché democrazia vorrebbe che sia la maggioranza a decidere. Ma essendo, in realtà, dei lavoratori dipendenti ostaggi del famigerato “sistema delle cooperative”, non abbiamo facoltà di decisione nella nostra cooperativa.

Abbiamo letto e sentito che è grazie all’intervento di CGIL, CISL e UIL che il magazzino ha riaperto, ma questo non è vero. È stata la nostra unità e la nostra determinazione che, estendendo la protesta fino alla GLS di Cerro al Lambro e Bologna, ha fatto si che il nostro magazzino riaprisse. Noi non aspettiamo che le cose cadano dal cielo. Noi lottiamo per migliorare la nostra condizione e per la nostra dignità.

Prima che il magazzino riaprisse siamo stati convocati dalla cooperativa per un’assemblea ed abbiamo trovato i funzionari di CGIL, CISL e UIL. Abbiamo detto loro che se volevano fare un’assemblea sindacale doveva esserci rappresentato anche il nostro sindacato che è sindacato di maggioranza. Ci hanno risposto di NO!

Secondo quale logica democratica CGIL, CISL e UIL fanno un’assemblea sindacale escludendo il sindacato maggiormente rappresentativo alla GLS di Montale?

Secondo quale logica dovrebbero rappresentarci quando nel corso di questa battaglia non li abbiamo mai visti al nostro fianco negli scioperi, nelle manifestazioni, nei presidi?

Secondo quale logica vorrebbero rappresentarci dopo che ci hanno fatto sottoscrivere, senza spiegarcene il reale contenuto, un accordo che in cambio di 1.000 euro in 7 rate non ci permette di recuperare i soldi che ci hanno rubato nel corso degli anni?

Siamo di nuovo in prefettura per vedere se esiste una giustizia. Per sollecitare a farsi avanti chi, a vario titolo, ha facoltà di svolgere un ruolo per il raggiungimento di una soluzione giusta della nostra vertenza.

Riteniamo che non ci sia nulla di democratico e legale nel discriminarci e continueremo a lottare per la giustizia non accontentandoci di false promesse o finte soluzioni.

Piacenza, 13/04/2012.

Lavoratori S.I. Cobas della cooperativa Forza 4 in appalto alla GLS di Piacenza

Per contatti: Via San Francesco, 8 – c.a.p. 29121 Piacenza (PC) tel/fax 05231998758; e-mail piacenza@sicobas.org