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Gli schiavi moderni il 25 Aprile non hanno niente da festeggiare

Per noi operai la liberazione è ancora tutta da fare.
Con questo documento ci rivolgiamo all’Anpi e solleviamo un quesito che circola tra gli operai: è opportuno festeggiare il 22 aprile e commemorare i caduti (operai) all’ interno degli stabilimenti della FIAT nell’attuale fase politica?
La dirigenza della FIAT ha reintrodotto metodi dittatoriali nella gestione dei rapporti sindacali, escludendo di fatto prima i COBAS, poi la FIOM dalle elezioni delle RSA, con l’avvallo dei sindacati complici dell’operazione.

Esiste una similitudine storica precisa in merito a questo fatto, cioè il Patto di Palazzo Vidoni:

(fonte: www.pbmstoria.it)

“(2 ottobre 1925). Stipulato tra la Confindustria e i sindacati fascisti: gli industriali riconobbero i sindacati fascisti come unici rappresentanti dei lavoratori, delegittimando la Cgl. Fu il primo passo del regime fascista verso il completo controllo e la disciplina delle attività sindacali.”
“Inoltre con la Legge n. 563 del 3 aprile 1926 venne proibito lo sciopero e si stabilì che soltanto i sindacati “legalmente riconosciuti” … potevano stipulare contratti collettivi. (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_fascistissime)”

Dobbiamo considerare democrazia i fatti contenuti nel nuovo contratto, dove il premio di risultato è legato alla presenza in fabbrica per oltre 600 ore ad arrivare a giugno altrimenti non si prende?
Vengono conteggiate come assenze: permessi come la “104” assistenza agli anziani o portatori di handicap, donne in gravidanza, ferie, infortuni e malattie.
Se questa viene considerata democrazia ci viene quasi da sorridere, conteggiare l’assistenza agli anziani o portatori di handicap, come fosse una colpa, non è un riproporre metodi NAZISTI tipo “ACTION T4” dove gli invalidi erano considerati un peso, un costo della società quindi era giusto sopprimerli?
Si parla di bassa natalità e per incentivarla cosa fanno si penalizzano le donne che rimangono gravide, neanche sotto il fascismo si era arrivati a tanto. ..
Le ferie, non sono un diritto acquisito dopo lotte furibonde durate moltissimi anni?
Gli infortuni, non vengono causati soprattutto dalla pressione che viene fatta sugli operai e lavoratori da parte dei padroni e loro capò a lavorare sempre più in fretta per aumentare la produttività tralasciando le norme di sicurezza.
La malattia è una colpa per gli operai e non possiamo più ammalarci, subire un incidente oppure subire una operazione, perché altrimenti veniamo penalizzati economicamente. (visti i salari che hanno i dipendenti in Italia).
Non è questa la nuova schiavitù nel 2012?

Il fascismo sta tornando.
E le fabbriche, queste galere moderne finalizzate allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo che la tanto decantata democrazia borghese da sempre legittima, sono tra le prime realtà del mondo del lavoro che hanno incominciato a subire il ritorno di questo nuovo pugno di ferro.
Anche i luoghi di lavoro devono tornare un punto di partenza per contrastare i nuovi fascismi che lentamente stanno tornando a mettere fuori la faccia. Non solo resistenza ma anche rilancio delle lotte per contrastarli.

Quindi facciamo un appello all’ ANPI a non venire a commemorare i caduti all’interno dello stabilimento della NEW HOLLAND insieme alla dirigenza FIAT, altrimenti sarebbe come avvallare tutte le manovre politiche che questo gruppo, assieme ai sindacati compiacenti, stanno attuando.
E’ in questo senso che intendiamo sottolineare come non ci sembra siano questi i valori per cui gli operai hanno combattuto e intendono combattere.
Cogliamo occasione nei giorni in cui si riparla di resistenza, per chiedere libertà per i quattro antifascisti agli arresti domiciliari nella nostra città, rinchiusi per aver contestato una iniziativa neofascista che il 28 ottobre scorso commemorava la marcia su Roma e faceva speculazioni sui crimini dei partigiani. Chiediamo libertà immediata per SAM, PIERO, MICHELE E NICOLO’.

SI COBAS MODENA – CS Guernica  – 24 aprile 2012