Si chiamano licenziamenti politici. Sono quei licenziamenti che mirano a far fuori chi diventa un problema per il padrone perché rivendica i diritti dei lavoratori. Succede a Pioltello in provincia di Milano, dove 22 lavoratori della Cooperativa Safra vengono licenziati o sospesi dal padrone di Esselunga perché hanno osato scioperare contro le condizioni disumane di lavoro. Ma loro, in gran parte immigrati, lottano da mesi, presidiano i cancelli di Esselunga, girano l’Italia per raccontare questa lotta di classe, popolare, determinata.
Succede anche a Viareggio, dove le Ferrovie dello Stato licenziano Riccardo, un delegato sindacale che aveva denunciato la carenza di sicurezza dopo la tristemente famosa stage di Viareggio del giugno 2009, dove morirono 32 persone dopo il deragliamento di un treno-cisterna carico di gpl. Qui l’articolo 18 non esiste già da un pezzo.
Ma la lotta di questi lavoratori e la grande solidarietà che si è mossa al loro fianco è capace di sfondare il silenzio delle istituzioni e di alcuni vertici dei sindacati confederali, insegnandoci che l’autorganizzazione tra i lavoratori è uno strumento capace di unire e di rilanciare una vera resistenza contro i continui attacchi padronali.
Sabato 19 maggio, dalle ore 18.00, in Piazzetta Toselli a Padova – quartiere Caduti della Resistenza
ASSEMBLEA E DIBATTITO PUBBLICO SULLE CONDIZIONI DI LAVORO NELLE COOPERATIVE E SUI LICENZIAMENTI POLITICI
PARTECIPANO LUIS, LAVORATORE LICENZIATO DELLA COOPERATIVA SAFRA DI ESSELUNGA (PIOLTELLO – MILANO), RICCARDO ANTONINI, FERROVIERE LICENZIATO DALLE FS E ALTRI OPERAI E DELEGATI DI BASE DEL TERRITORIO
A SEGUIRE CENA DI SOLIDARIETÀ PER I LAVORATORI DI ESSELUNGA, IL RICAVATO ANDRÀ A SOSTEGNO DELLA LOTTA LAVORATORI ESSELUNGA LICENZIATI
Operai e lavoratori de “Il Picchetto”
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