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Sciopero di un’ora nei magazzini GLS di Padova e Verona

Nella serata di giovedì 7 giugno i lavoratori dei magazzini GLS di Padova e Verona, entrambi soci lavoratori della cooperativa Elettra, hanno deciso in modo coordinato di incrociare le braccia a seguito di una vertenza in atto, rispetto alla quale la cooperativa non aveva fornito risposte soddisfacenti. In particolare, per quanto riguarda la situazione di Padova, la cooperativa non aveva ancora applicato integralmente gli aumenti contrattuali previsti dal rinnovo del gennaio 2011, con relativo pagamento degli arretrati. Dopo vari solleciti, la cooperativa si rendeva disponibile ad applicare dal mese di maggio gli aumenti mancanti, mentre per gli arretrati, comunicava ai lavoratori che era disponibile a corrispondere, in modo del tutto immotivato, solo il 30% di quanto dovuto. Su questa posizione, assunta dalla cooperativa, i lavoratori si dichiaravano in totale disaccordo e proclamavano lo stato di agitazione. Per quanto riguarda il magazzino di Verona, oltre ad avere avviato una richiesta di confronto sui livelli e l’anzianità di servizio, si era creata una situazione di palese discriminazione in merito alla tempistica di pagamento di differenze retributive pregresse, in quanto, per i lavoratori iscritti alla CGIL è già stata fissata la data del 13 giugno, mentre per tutti i lavoratori iscritti ad ADL-Cobas ( che sono peraltro la maggioranza) non è ancora stata comunicata. Inevitabile rilevare la disparità di trattamento ed inevitabile per i lavoratori richiedere che tutti vengano liquidati il 13 giugno. A partire da queste problematiche, è stata concordata una azione comune per l’ottenimento degli obiettivi indicati. Nella giornata di giovedì 7 giugno, non essendo arrivate risposte in tal senso, si decideva di avviare una azione comune consistente in un primo momento di sciopero che ha avuto inizio alle ore 22. Poco dopo l’inizio dello sciopero venivamo contattati dal responsabile di GLS il quale forniva adeguate garanzie per entrambe le problematiche, con l’impegno entro la giornata odierna di formalizzare l’impegno preso. Alla luce di questo intervento, si decideva di limitare lo sciopero ad un’ora, con un preciso monito a GLS e alla cooperativa che, qualora, nella giornata dell’8 giugno non fossero arrivate le garanzie formali richieste, sarebbe ripreso lo sciopero nei modi e nelle forme decisi dai lavoratori. Come si è già verificato per i magazzini di Piacenza e Bologna, che, assieme a Padova e Verona, hanno dato vita al Coordinamento dei delegati dei magazzini GLS, con questa azione si è voluto ribadire che i problemi di un magazzino riguardano tutti e che è intenzione condivisa quella di arrivare ad ottenere condizioni contrattuali, retributive simili.

8 giugno 2012 da www.adl.org