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Iniziative del 1° maggio e sciopero del 15

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Dopo l’assemblea del 19 aprile 2013, che ha visto la presenza di 138 delegati sindacali del S.I. Cobas e ADL Cobas, è uscito il comunicato (sopra in allegato) che stabilisce per il giorno 15 maggio la seconda giornata di sciopero nazionale dei lavoratori della logistica. Il lavoro svolto nelle commissioni di confronto tra i compagni, presenti nelle varie filiere lavorative del settore, ha permesso un approfondimento sullo stato dell’arte nei vari magazzini, sul piano della presenza numerica, sulle lotte espresse in questi anni  e le condizioni per andare a definire un piano d’intervento comune nelle situazione delle varie filiere e la possibilità di esercitare un’influenza generale nelle battaglie contrattuali nei vari magazzini. Ad oggi, però, non sono giunte risposte formali dei vari committenti a cui chiedevamo un incontro per spostare in avanti il piano del confronto sulle richieste fatte nel contratto nazionale da noi proposto. Se le nostre richieste fossero state prese in considerazione, in queste sedi di “potere” della logistica, potevamo intravvedere degli spirargli contrattuali sui quali meglio precisare i tempi ed i modi per realizzare ciò che i lavoratori del settore ci chiedono, ma anche la possibilità di gestire questo consolidamento dei rapporti tra le parti per far agire come “ariete” il peso che ne poteva derivare per sviluppare un’azione politica più ampia e generale  di unificazione del nostro fronte di lotta. Se questo fosse avvenuto avrebbe permesso di consolidare la nostra azione, non tanto per avere più peso nelle aziende in questione, per consolidare la nostra esistenza sindacale nelle filiere, ma aperto un maggior varco per un’azione politica più vasta e, ripetiamo, unificante che spostava i rapporti di forza a nostro favore come è avvenuto attraverso lo sciopero generale che il 22 marzo abbiamo fatto, e che ha dimostrato essere una scuola di guerra, ripetibile per i lavoratori che vi ha partecipato  e anche per i settori sociali  militanti che l’hanno sostenuta ed evidenziare, così,  quel “ponte” che vogliamo costruire per unire  questa lotta con le altre che ci sono sul territorio nazionale ed internazionale in una prospettiva anticapitalista. I padroni di queste filiere hanno preferito non aderire all’ incontro da noi proposto, hanno pensato che sia possibile continuare il rapporto con noi sul loro terreno, quello della contrattazione sindacale, scindendo queste relazioni di filiera dal contesto più generale, perché così pensano di rinchiudere quest’azione di classe nel recinto aziendalista, al massimo corporativo che soddisfa, per fasi limitate, alcuni appetiti salariali e normativi di una parte di lavoratori in modo che i proletari non pensino come classe complessiva. Noi pur mantenendo il rapporto con questi padroni di filiera, per rafforzare il nostro peso nel confine aziendale, siamo, però, per una prospettiva più ampia e lo sciopero del 15 maggio servirà a loro per comprendere e assaggiare il peso dello sciopero, ma soprattutto a noi per allargare il fronte di lotta dei lavoratori della logistica e non solo. Diverse opzioni tattiche tra il S.I.Cobas e L’ADL Cobas si sono confrontate nell’assemblea, ma unica era la volontà di andare alla soluzione dei problemi e contenuti proposti nella piattaforma del CCNL e un’unica è stata la decisione di andare al secondo sciopero nazionale del settore il 15 maggio.

Il Sindacato Intercategoriale Cobas il 1° maggio organizzerà due attivi dei lavoratori a Milano (sede nazionale ore 14,00),  Bologna (presso la sede di Crash ore 18,00) per ricordare i contenuti della giornata di lotta del 1° maggio internazionale ed internazionalista, ma anche per preparare adeguatamente lo sciopero del 15 maggio della logistica.
A Piacenza promuove, alle ore 15, una manifestazione che partirà dai Giardini Margherita con le stesse motivazioni dei  due attivi  organizzati. Dobbiamo essere numerosi perché sia possibile organizzare al meglio la scadenza del 15 maggio.
Sindacato Intercategoriale Cobas