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1° maggio dei lavoratori

Mercoledì 1 maggio ci sono stati due attivi a Milano e Bologna dove numerosi lavoratori si sono trovati per discutere sul senso della giornata internazionale e internazionalista del proletariato contro il sistema capitalista e per rilanciare la lotta nel settore della logistica fissato per il 15 maggio sul Ccnl. Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità  di estendere la lotta in più magazzini e di non fare ore di straordinari il giorno seguente allo sciopero. Contro un nemico così agguerrito il nostro fronte ha chiamato alla lotta e per questa lotta tutti gli operai del settore e ha espresso la necessità  di collegarsi a tutte le realtà  di lotta per contrastare efficacemente i propri padroni , e quelli degli altri settori per difendere il salario, la propria dignità  in una prospettiva anticapitalista e per contrastare il proprio governo. Tali temi sono stai agitati anche nella manifestazione fatta a Piacenza alle ore 15,30 e, anche qui si è espresso la volontà  di andare al prossimo  sciopero del 15 maggio in modo più incisivo ed esteso per convincere i padroni a trattare anche con noi,  che abbiamo la più forte presenza nel settore. A Bologna terminata l’assemblea e’ iniziato lo sciopero alle 22,30 alla Granarolo e alle 4,30 alla cooperativa Adria per l’applicazione del contratto nazionale che era in vigore fino al dicembre del 2012 nella prima azienda e nella seconda per far rientrare il licenziamento ingiustificato di due lavoratori organizzati nel si Cobas e per i provvedimenti disciplinari nei confronti di più lavoratori che vogliono far valere i propri diritti. Alla Granarolo lo sciopero il terzo negli ultimitre giorni si è chiuso alle ore 12 dopo un intervento repressivo degli sbirri che cercavano lo scontro e dopo aver valutato che era utile ritirarsi e non farsi identificare dalla DIGOS e dei carabinieri presenti in massa e che avevano circondato gli scioperanti e chi era accorso a solidarizzare con i lavoratori. Domani i lavoratori si presenteranno in azienda per riprendere il lavoro fissando un appuntamento  per continuare la lotta. All’Adria alle ore 18,00 lo sciopero va avanti ancora con determinazione.
Sabato faremo al pom. Una riunione per decidere come continuare la battaglia per migliorare le condizioni di lavoro e per la dignità  negata.