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Sciopero sanità 8 maggio 2013

La Sanità pubblica e privata e tutto il settore dell’Assistenza in Lombardia sono sotto la scure dei tagli e questo sta producendo gravi problemi ai lavoratori e riduce progressivamente la qualità delle prestazioni di cura e di assistenza a danno dei cittadini.
Sanità pubblica e privata sono diventate facce di un’unica medaglia, con il solo obiettivo di ridurre i costi e di massimizzare i profitti, a prescindere dalle ricadute sociali che questa scelta può determinare.
Tagli di posti letto, chiusure di reparti ospedalieri e di servizi territoriali, riduzione dei livelli essenziali di assistenza, tagli agli approvvigionamenti di beni e servizi. Sono questi gli elementi comuni a tutte le Aziende ospedaliere pubbliche e private, alle Residenze Sanitarie Assistenziali e
alle Aziende di Servizi alla Persona.
L’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia dichiara, in questo contesto, che 1 ospedale su 5 sono da CHIUDERE o da RICONVERTIRE.
L’applicazione della Spending Review anche in Lombardia sta danneggiando fortemente i lavoratori che operano in questi settori:
• Blocco dei contratti e introduzione di forme di decurtazione salariale nella sanità pubblica
• Rinnovi contrattuali vergognosi nella Sanità Privata (AIOP e ARIS) dove sono state
    introdotti aumenti di orario di lavoro (2 ore alla settimana) senza retribuzione.
• Aumenti insostenibili di carico di lavoro nel settore dell’Assistenza, dovuti alle gravi carenze
   di organico, che pure sono legittimati da regole di accreditamento sempre meno tutelanti per
  i lavoratori e sempre meno rispettose verso gli ospiti
• Gravi ricadute in termini di salari e di occupazione per i lavoratori delle ditte in appalto che
   operano nei settori della cura e dell’assistenza soggetti a causa dei tagli a riduzione di orario
  di lavoro, di salario, quando non a licenziamenti.
• In questo quadro di devastazione è in atto da parte del San Raffaele di Milano il
    licenziamento di 244 dipendenti, dopo quello già consumato a danno di qualche migliaio di
    precari e della distruzione dell’Università e della Ricerca, rappresentano l’ultimo grave
    attacco ai diritti dei lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali.
Come Organizzazioni del Sindacalismo di Base riteniamo che sia giunto il momento di dare una risposta chiara e forte alla devastazione in atto del Sistema Sanitario e alla progressiva riduzione del diritto alla salute soprattutto per le fasce sociali meno protette.
Vogliamo un CONTRATTO UNICO della Sanità pubblica per tutte le strutture accreditate, contro la frammentazione contrattuale che favorisce solo i datori di lavoro nella loro corsa sfrenata al profitto.

8 MAGGIO 2013
SCIOPERO REGIONALE per l’intera giornata
DELLA SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA, DELL’INTERO SETTORE DELL’ASSISTENZA E DELLE COOPERATIVE SOCIALI CHE OPERANO IN QUESTI SETTORI
MANIFESTAZIONE a Milano
9.30 CORTEO da Piazzale Loreto

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