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Roma,operai Bartolini e SDA scioperano insieme: facchini e corrieri uniti nella lotta

I facchini di tre (su 4) magazzini SDA di Roma (HUB, RM1 e RM2) e di Bartolini (magazzino La Rustica) hanno incrociato le braccia per l’intera giornata del 12, aderendo alla terza giornata di sciopero nazionale, messa in campo nello spazio degli ultimi 4 mesi.

Un messaggio forte e chiaro rispetto al rinnovo del Contratto Nazionale che si sta discutendo (sopra le teste dei lavoratori e contro la loro volontà) nelle segrete stanze, ad un tavolo riservato tra padronato e sindacati confederali.
Nuovo contratto che altro non è che il tentativo padronale di imporre un ulteriore peggioramento al contratto vigente, già pessimo ed in ogni caso già in larghissima parte del settore ampiamente disapplicato nei fatti.

Mentre i confederali trattano (?? Oppure fanno finta? di assemblee ed in generale di confronto coi lavoratori non se ne parla e comunque come si può fare pressione senza fare neanche un ora di sciopero?) il comparto della logistica, ormai da qualche anno, è in ebollizione. Lo ha investito un ciclo di lotte (moltissime locali, ma anche di filiera e nazionali); che, in controtendenza rispetto al quadro generale, hanno portato alla conquista di miglioramenti enormi nelle condizioni di paga e di lavoro. Col nuovo contratto si vuole appunto tentare di ricacciare indietro le lotte e con esse le condizioni dei lavoratori della logistica. In questo quadro nazionale va denunciato anche con chiarezza la scelta dei confederali riguardo la vicenda ristrutturazione ed esuberi di TNT Italia: fare lo sciopero il 19 (sciopero dei soli dipendenti TNT) invece che il 12 (sciopero in tutta Italia e di tutti i corrieri) significa scegliere di isolare la lotta TNT da quella del comparto logistica e di isolare i dipendenti TNT dai facchini, dagli autisti e dai corrieri delle centinaia di ditte in appalto.  Significa accettare la mazzata scegliendo inequivocabilmente di non lottare!

La giornata del 12 a Roma ha visto la concentrazione dei facchini SDA e Bartolini tutti insieme sul magazzino SDA di Santa Palomba, come risposta al fatto che nell’ultimo mese questo magazzino è stato teatro di una grave forma di comportamento repressivo antisindacale. Dopo varie minacce a tutti i suoi colleghi, è stato infatti “sospeso” a tempo indefinito (di fatto licenziato!) un lavoratore (appunto corriere in una delle coop in appalto per SDA) reo – a dire del padrone – di aver “tentato di organizzare il si cobas all’interno del suo posto di lavoro”.

Il 12 per Roma è stato quindi anche una occasione per mettere le basi per una azione unitaria di tutte le figure del settore, facchini, camionisti e corrieri, al di là delle divisioni “professionali” e delle appartenenze a questa o quella azienda/cooperativa. I lavoratori Bartolini e SDA hanno così dimostrato fratellanza e solidarietà di classe ed hanno gestito lo sciopero con grande intelligenza, coraggio e fermezza: sventolando le bandiere del SI COBAS hanno incoraggiato i corrieri gridando lo slogan “ corrieri e facchini, uniti nella lotta!”. E’ emersa chiaramente la volontà di tutti i lavoratori: se il nostro compagno di lavoro non verrà reintegrato sul suo posto di lavoro, la lotta continuerà.

I facchini hanno così assunto in carico anche la lotta dei corrieri, dimostrando così un salto qualitativo notevole lungo il percorso di una piena maturazione della coscienza di classe. Ed è questo il risultato politicamente più rilevante dello sciopero nazionale del 12 luglio per Roma, che getta le basi anche per il futuro.                      13/07/ 2013
SI Cobas
Sindacato Intercategoriale Lavoratori Autorganizzati
Coordinamento Provinciale di Roma – roma@sicobas.org