Questa mattina, Mercoledì 7 Maggio, dalle 4 del mattino è iniziato il secondo giorno di sciopero al magazzino ikea di Piacenza, contro le 33 sospensioni arrivate dalla coop San Martino e ordinate da Ikea per attaccare frontalmente il S.I. Cobas e l’attività sindacale nel magazzino.
Ancora una volta dopo la giornata di ieri, al servizio di Ikea e cooperative si sono schierati, come al solito, polizia e Carabinieri che hanno cercato di sgomberare il presidio dei lavoratori che bloccava l’entrata di facchini portati in sostituzione a chi scioperava.
Quando, dopo aver finito il turno della notte, sono arrivati a portare solidarietà ai loro compagni i facchini di TNT e GLS, i reparti mobili si sono schierati in tenuta antisommossa di fronte ai solidali impedendo che si avvicinassero al presidio.
Quando i solidali hanno aggirato il blocco imposto da Polizia e Carabinieri è iniziata la caccia all’uomo e il lancio di lacrimogeni, nel tentativo di disperdere il presidio.
Il Bilancio degli scontri è di 2 Facchini finiti in Ospedale.
Il Bilancio della giornata di lotta è la chiusura totale del magazzino, perchè Ikea dopo non essere riuscita a far entrare quasi nessuno con l’uso del manganello è stata costretta a chiudere a mandare a casa i pochi lavoratori esterni entrati.
Scene di ordinaria amministrazione nel mondo della logistica e dell’occidente ‘civilizzato’ nell’anno 2014. I facchini che vengono privati dei diritti e dei soldi spettanti subiscono cariche come fossero criminali, i padroni e le cooperative che violano la legge vengono difesi dallo stato.
Forti della solidarietà di altri lavoratori, di studenti, di precari e realtà sociali, continueremo la lotta davanti ai magazzini Ikea.
DA SUBITO LANCIAMO IL BOICOTTAGGIO DI IKEA, CHIEDENDO DI NON COMPRARE I PRODOTTI E DI ORGANIZZARE INIZIATIVE DAVANTI AI PUNTI VENDITA E IN RETE.
S.I. COBAS
7/05/2014